Infisso nuovo in sconto
Scopriamo come funziona il bonus porte e finestre, che può far risparmiare migliaia di euro alle famiglie italiane.
infisso

Ancora nessun commento

Scopriamo come funziona il bonus porte e finestre, che può far risparmiare migliaia di euro alle famiglie italiane.

Tra le agevolazioni che fanno parte dell’ampio gruppo dei bonus casa, ne abbiamo alcune minori, che permettono di risparmiare su spese molto specifiche.

Pensiamo, ad esempio, al bonus tende da sole con sconto fino al 100% su prodotti e installazioni.

Tra le varie misure attualmente attive ne abbiamo anche una dedicata alla sostituzione di porte e finestre. L’agevolazione, che prende il nome di bonus infissi, consente di ottenere un rimborso, che è di entità variabile.

Come richiedere lo sconto sulle finestre nuove col bonus infissi, bastano questi requisiti

L’incentivo in questione, che spesso viene chiamato in maniera informale anche “bonus porte e finestre”, è legato alla sostituzione di questi specifici prodotti.

Potrà dunque essere richiesto solamente a fronte della sostituzione di infissi obsoleti, migliorando l’abitazione del richiedente dal punto di vista energetico.

Per poter accedere allo sconto, infatti, i lavori devono poter rientrare tra quelli ammessi da uno dei seguenti bonus casa:

  • Ecobonus
  • Bonus ristrutturazioni 50%
  • Superbonus 110%.

Per poter accedere alla misura, i nuovi infissi installati devono avere una caratteristica specifica. Devono, cioè, limitare la dispersione del calore verso l’esterno.

I bonus che abbiamo citato sopra, infatti, sono legati al miglioramento delle condizioni energetiche dell’immobile. Ecco perché, per poter accedere allo sconto, è anche previsto che l’Uw (ossia il valore di trasmittanza termica) garantito dai nuovi prodotti sia superiore rispetto a quello garantito dai vecchi infissi.

Per quanto riguarda la tipologia di immobile, invece, non è richiesto il rispetto di alcun particolare requisito. Basta semplicemente che lo stabile sia preesistente e regolarmente registrato al catasto.

Percentuale di sconto e spese ammesse

Il bonus infissi non prevede una percentuale di sconto fissa e valida per tutti. L’importo dello sconto dipendeinfatti dagli interventi che si realizzeranno in concomitanza.

Spieghiamoci meglio.

Se l’intervento di sostituzione degli infissi rientra in un più ampio piano di riqualificazione energetica, si potrà ottenere il cambio di infissi gratis. In questo caso, infatti, qualora siano stati avviati gli interventi trainanti che danno accesso al Superbonus, i richiedenti potranno richiedere il rimborso totale, del 110%.

Ma il bonus infissi è accessibile anche nel caso in cui non siano stati avviati lavori trainanti. Bisognerà però avviare dei lavori di miglioramento dell’efficienza energetica.

In questo secondo caso, i lavori rientreranno nell’ambito dell’Ecobonus e si potrà, di conseguenza, ottenere un rimborso pari al 65%.

Se, invece, l’immobile o l’abitazione è sottoposta ad interventi di manutenzione straordinaria e/o ristrutturazione, la percentuale di sconto ottenibile è del 50%. Si rientra infatti, in questo terzo caso, all’interno del bonus ristrutturazioni edilizie.

È infatti possibile richiedere l’agevolazione per infissi e componenti vetrate, avvolgibili e persiane, ma anche per i lavori necessari alla sostituzione.

Si potrà, inoltre, richiedere l’agevolazione sui compensi dei professionisti interpellati per i lavori.

Importi massimi e modalità di richiesta

Anche il tetto massimo della spesa ed i relativi importi massimi non sono prestabiliti ed uguali per tutti, ma dipendono dai concomitanti lavori avviati.

Infatti, se la sostituzione degli infissi rientrerà nei lavori che danno diritto all’Ecobonus, si avrà un tetto massimo di spesa pari a 60.000 euro. Nel caso in cui i lavori facciano parte del più ampio bonus ristrutturazioni, il tetto massimo è invece di 96.000 euro.

Diversa è invece la situazione relativa al bonus infissi legato al Superbonus. I massimali degli interventi, in questo caso, dipendono dalla tipologia di edificio oggetto di lavori.

Nel caso in cui si rispettino i requisiti esposti ai paragrafi precedenti, gli interessati dovranno far pervenire la propria richiesta all’Agenzia Enea. La modalità di invio è esclusivamente telematica.

In sede di domanda andrà inoltrata la Scheda descrittiva dell’intervento, contenente la descrizione delle sostituzioni effettuate.

Si ricorda, infine, che la richiesta potrà essere presentata solo se, dalla data di fine lavori, non siano ancora passati 90 giorni.

Per ciò che concerne l’erogazione, infine, per i lavori relativi ad ecobonus e bonus ristrutturazioni si potrà ricevere l’importo spettante in dieci anni. Tale importo verrà infatti conferito in dieci rate, tutte di importo uguale.
Nel caso in cui, invece, la sostituzione dei prodotti rientrinell’ambito del Superbonus, la detrazione verrà corrisposta in cinque rate. Si potrà dunque ottenere l’importo spettante entro cinque anni dalla conclusione dei lavori.
Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI