#Investire su una testata online o su Google e Facebook?
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Molto spesso, anche sollecitate dalle loro web agenzie, le PMI italiane si affidano a Google e Facebook per investire in marketing e comunicazione.

Notiziario Finanziario traccia le differenze tra i due modi di investire in comunicazione.

I vantaggi della pubblicità online sono:

  • un modello costo efficiente basato un tempo sul click ed oggi, in via crescente, su un costo per conversione (lead, telefonata, etc.);
  • budget accessibili e modulabili;
  • tracciabilità e monitoraggio della visibilità;
  • rilevanza della targetizzazione sia in termini geografici che semantici.

Nell’andare a scartare soluzioni più tradizionali come la presenza sulle testate online, occorre però considerare i vantaggi di quest’ultima tipologia di investimento e le cautele che occorre condividere quanto al lavoro che può essere svolto attraverso le grandi piattaforme digitali.

Generalmente le testate online offrono:

  • una maggior rilevanza del contesto della comunicazione rispetto al lettore locale;
  • la garanzia della erogazione del budget allocato;
  • soluzioni di comunicazione più impattanti, soprattutto quando agiscono sotto forma di ciò che oggi viene definito “native advertising” perché fa leva sulla total digital audience e quindi anche sulla presenza social delle testate;
  • strumenti di posizionamento organico come le directory;
  • la possibilità di accedere ad iniziative di sponsorizzazione anche con budget limitati.
  • la possibilità di ottenere consulenza, aiuto e assistenza per la soluzione di specifici problemi e la gestione dei bisogni con il duplice intento di garantire la massima qualità e un pricing concorrenziale.

Tali vantaggi debbono essere considerati dunque – e cercati – e valutati anche rispetto alle cautele nell’uso di Google e Facebook:

  • necessità di strutturare al meglio gli ambienti come il sito e le landing page;
  • opportunità di avere sensibilità alla web analytics;
  • maggior complessità degli strumenti e delle interfacce;
  • contesti spesso competitivi dove il costo per contatto è elevato;
  • affollamento degli inserzionisti e limitata attenzione degli utenti.

 

Su una ipoteca bilancia, occorre pertanto che le web-agency e i loro clienti valutino al meglio la pianificazione e non si facciano intrappolare dalle mode.

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