Protagonisti alcuni dei principali rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel profondo processo di rinnovamento che attraversa la PA. Desideriamo portare alla vostra attenzione i resoconti di alcuni di questi incontri che hanno sollecitato domande e riflettuto su soluzioni, strategie ed obiettivi da centrare.
In particolare:
-il convegno “Valutazione delle performance della PA: prospettive future ed etica” durante il quale Marco De Giorgi, Direttore dell’Ufficio per la valutazione della performance del Dipartimento della Funzione Pubblica, ha illustrato i piani di intervento per l’attuazione della Riforma Madia partendo dalle attuali criticità
-il convegno “Il nuovo Inail tra tecnologia, ricerca e servizi alla persona” alla presenza di Giovanni Paura, Direttore Centrale di Comunicazione e pianificazione dell’Inail, per discutere delle trasformazioni dell’ente nel segno della tecnologia, prevenzione e ricerca
-il convegno “Opere pubbliche 2.0” con Marco Bonaretti, Capo di Gabinetto del MIT, che ha parlato dei tre grandi percorsi tecnologici da perseguire –tecnologia, miglioramento delle infrastrutture e delle politiche di funzionamento- per recuperare la competitività logistica del paese, attualmente al 25mo posto in Europa per efficacia delle infrastrutture
-il convegno “La politica di coesione costruisce il futuro”, organizzato in collaborazione con l’Agenzia per la Coesione Territoriale alla presenza dei Sottosegretari Antonello Giacomelli e Claudio De Vincenti e di Charlina Vitcheva, Direttore Generale Crescita intelligente e sostenibile della Commissione Europea, per fare il punto sull’utilizzo dei Fondi europei della Programmazione 2014-2020
-il convegno “Le nuove regole per le partecipate: tagliare gli sprechi, non i servizi” moderato dal Sottosegretario di Stato per la Semplificazione e Pubblica Amministrazione Angelo Rughetti, in cui gli addetti ai lavori hanno presentato proposte e questioni riguardo il testo unico sulle partecipate che entrerà in vigore probabilmente entro l’estate
-infine il convegno “Le infrastrutture immateriali per garantire la cittadinanza digitale: Spid, Anpr, domicilio digitale, nuova usabilità dei servizi” sulla “rivoluzione” della nuova identità digitale per cittadini e imprese che consentirà di gestire in maniera più snella ed efficace i rapporti con la pubblica amministrazione.