La filiera della meccatronica si appella al Governo affinché sblocchi l’erogazione del credito
Occorre potenziare gli strumenti di garanzia messi a disposizione dallo Stato e ne va assicurata la continuità nei prossimi mesi attraverso stanziamenti congrui, che consentano alle imprese di tutte le dimensioni di beneficiare delle agevolazioni.
BG

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Occorre potenziare gli strumenti di garanzia messi a disposizione dallo Stato e ne va assicurata la continuità nei prossimi mesi attraverso stanziamenti congrui, che consentano alle imprese di tutte le dimensioni di beneficiare delle agevolazioni.

“Nei mesi di marzo e aprile, le aziende hanno fatto un grande sforzo per tutelare i dipendenti e per mantenere viva la supply chain nel suo insieme rappresentata da diversi subfornitori di piccole e medie dimensioni, rispettando i termini di pagamento – si legge in una nota diramata da Ucimu -. Per sostenere le aziende che si trovano ad affrontare la grave situazione di crisi generata dall’emergenza epidemiologica è necessario uno sblocco immediato della liquidità. Ne va della sopravvivenza di moltissime imprese”.

Con riferimento alla moratoria, i costruttori di beni strumentali ritengono indispensabile che l’intervento venga esteso anche alle imprese di medio-grande dimensione, in modo tale da poter beneficiare beneficiare delle flessibilità di recente annunciate dall’Autorità Bancaria Europea sul trattamento delle moratorie. “Questi interventi sono necessari per scongiurare il rischio di una perdita di competitività da parte del sistema industriale italiano, soggetto ad un’agguerrita concorrenza internazionale, evitando asimmetrie rispetto alle filiere industriali di altri Paesi europei come Francia, Germania e Spagna”, conclude la nota.

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