La lotta all’abusivismo di Assopam
criteri di adesione agenti finanziari

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Si è concluso nella giornata odierna (24/07/2015) il tour nazionale dell’operatore finanziario Raffaele Tafuro.

Nella sua qualità di Presiedente Assopam e Direttore Generale Assoprofessional, l’operatore finanziario ha conseguito numerose riunioni in giro per l’italia per raccogliere testimonianze e suggerimenti utili e da portare in discussione alle prossime riunioni ai tavoli tecnici “OAM” (Organismo degli agenti e dei mediatori istituito ai sensi del Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 141 su mandato di Banca d’Italia e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, competente in via esclusiva ed autonoma per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria e dei Mediatori creditizi, così come meglio specificato nel TUB Testo Unico Bancario).

I lavori si chiuderanno definitivamente il 31/07/2015 a Solofra (AV), dove è già fissato un incontro del direttivo per la definizione dei lavori del primo semestre 2015 e la programmazione delle prossime tappe.

“Purtroppo sono rientrato molto rammaricato, ho acquisito solo dati negativi e poca speranza per il futuro. Tutti i colleghi che ho incontrato sembra abbiano perso la fiducia nelle Istituzioni, la causa principale pare sia il grande tasso di abusivismo che dilaga nel nostro settore. A mio avviso le principali indiziate sono le Banche. Devono fare di più e fare nell’immediato qualcosa per arginare questa grande falla. Comunque non mi stancherò mai di sollecitare OAM, ABI, MEF e Banca d’Italia a farsi carico della questione.

Suggerisco le Istituzioni preposte di redigere una SEMPLICE circolare da inviare a tutti gli Istituti di Credito eroganti, invitandoli a non raccogliere pratiche di finanziamento provenienti da soggetti non iscritti negli elenchi OAM, nel rispetto del Decreto Legislativo 13 agosto 2010, n. 141 pena il licenziamento in tronco per il dipendente dell’Istituto di Credito e la galera per l’abusivo così come previsto dalla normativa con la reclusione da 6 mesi a 4 anni e una multa da euro 2.065 a euro 10.329. Ho promesso ai colleghi che ci faremo carico delle loro lamentele e dei suggerimenti e porteremo il tutto in discussione ai tavoli tecnici OAM già nella prima occasione utile”.

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