La società Robert Bosch ha pagato 25 milioni di dollari per concludere l’indagine in California
Bosch era coinvolta nei casi spinosi sulle emissioni di diesel, ed ha pagato 25 milioni per concludere l'indagine.
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Bosch era coinvolta nei casi spinosi sulle emissioni di diesel, ed ha pagato 25 milioni per concludere l’indagine.

Secondo quanto dichiarato dal procuratore statale della California Rob Bonta. L’accordo chiude sostanzialmente il procedimento giudiziario che si lega alle formali accuse di come riferito da quattroruote.it recita il documento, la fornitura di: “hardware, software e servizi di programmazione o calibrazione software a Volkswagen e Fiat-Chrysler: Bosch sapeva, o avrebbe dovuto sapere, che queste Case automobilistiche stavano violando le leggi ambientali e di protezione dei consumatori“.

L’ultimo step necessario

L’accordo di Bosch, è comunque subordinato all’accettazione del tribunale responsabile del caso di questo processo legale. Ciò è stato anche confermato dalla stessa azienda di componentistica per auto. La società, ebbene, ha riferito la sua posizione di totale difesa, ecco come riferito da quattroruote.it: “non riconoscendo la validità delle richieste presentate sottolinea dall’accusa –non ammettendo alcuna responsabilità“. Il patteggiamento conclude un analogo accordo con cui gli altri due marchi. Che hanno accettato di cedere oltre 400 milioni di dollari circa ai proprietari di vetture diesel dei due gruppi automobilistici in questione.

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