Le banche si affidano sempre più alla tecnologia mobile
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Dalle proiezioni si prevede che, a partire dal 2020, il 70% della popolazione mondiale possiederà uno smartphone, mentre solo lo scorso anno sono stati venduti nel mondo 1,2 miliardi di smartphone. In pratica gli utilizzatori si affidano sempre di più ai propri smartphone per effettuare numerose attività del quotidiano, incluse le transazioni bancarie (Pew Research Center, “American Trends Panel Survey”, ottobre 2014). Vincitori e vinti stanno quindi emergendo rapidamente negli spazi delle applicazioni bancarie e su Internet.

1. Primi utilizzatori – Le banche che hanno investito in anticipo su internet e smartphone banking sono oggi i leader indiscussi. Si tratta soprattutto delle banche più importanti e più redditizie, che possono permettersi di investire in tecnologia di alta qualità sia per i sistemi bancari essenziali che per i nuovi prodotti. Ad esempio, Bank of America (Bank of America, “Trends in Consumer Mobility Report”, 2015) e Wells Fargo (Wells Fargo, “Wells Fargo Reports $5.7 Billion In Net Income,” luglio 2015) hanno ciascuna oltre 16 milioni di clienti bancari attivi su smartphone.
Per le banche di avanguardia che hanno intrapreso rapidamente questo trend, gli accessi al conto via smartphone hanno superato gli accessi da computer. Questi “early adopters” stanno beneficiando di costi bassi, fedeltà dei clienti e quote crescenti di mercato. I clienti che utilizzano lo smartphone banking sono generalmente giovani, con un ottimo livello di istruzione e tendono a interagire con la banca di frequente attraverso il loro dispositivo mobile.

2. Banche scandinave – I Paesi scandinavi vantano i più alti livelli di penetrazione dello smartphone a livello mondiale, che li posiziona all’avanguardia del banking digitale. Le banche scandinave sono state in grado di diminuire notevolmente le operazioni di sportello, visto che i clienti effettuano le proprie transazioni chiave attraverso l’interfaccia dei dispositivi mobili. In Norvegia, ad esempio, il gruppo DNB riporta che il 42% del traffico dei suoi clienti proviene dal mobile banking, mentre solo l’1% delle transazioni sono espletate presso gli uffici delle filiali (DNB Group, Morgan Stanley European Financials Conference, “Digital, Regulation and Macro Challenges,” marzo 2015).
Inoltre i clienti con dispositivi mobili trattano con la propria banca più di frequente. I clienti di Swedbankaccedono in media 24 volte al mese alla loro banca attraverso dispositivo mobile, rispetto alle nove volte al mese via Internet. Questo comportamento della clientela consente alle banche di ridurre le proprie reti di filiali e la maggior parte delle filiali che restano operative non dispongono di contante (Swedbank, Bank of America Merrill Lynch Digital Banking Revolution Conference, “Our Digitalization Journey,” maggio 2015).

3. Banche che sfruttano le capacità dei Big Data – Stiamo inoltre vedendo segni che alcune delle più grandi banche al mondo, come Bbva, Cba, Lloyds e Wells Fargo, cominciano a utilizzare la tecnologia Big Data per creare offerte ai clienti attraverso le applicazioni e offrire servizi in grado di incrementare la fedeltà del cliente. Ad esempio, se un cliente effettua pagamenti per l’auto utilizzando un’app bancaria, può immediatamente ricevere un messaggio dalla banca che offre l’adesione a un’assicurazione auto con un semplice clic. Oppure alcune banche stanno sviluppando l’equivalente finanziario delle popolari applicazioni fitness che monitorano ogni mese le spese e i risparmi per mostrare il “fitness finanziario” del cliente.

I perdenti di questa categoria tendono a essere le banche più piccole, con sistemi tecnologici più deboli e meno sviluppati. La sfida più importante per questi “ritardatari” non riguarda look e funzionalità delle loro applicazioni, relativamente facili da copiare, ma le qualità essenziali del sistema operativo bancario. Di solito è più facile aggiornare che sostituire un sistema operativo bancario. Ne risulta che le banche che sono state lente a sostituire la propria tecnologia obsoleta nell’ultimo decennio faranno fatica a trovare soluzioni in grado di funzionare bene con i servizi su Internet e mobile.

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