Le domande di prestito da parte dei più anziani sono il 9% del totale
deposito cauzionale deposito beni mobili, consumi

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Nel settore del credito al consumo tradizionale le domande dei più anziani continuano ad essere tantissime: oltre il 9% del totale, con un importo medio di 13.400 euro. Se la richiesta media ammonta a 13.400 euro, il tempo per la restituzione è abbastanza lungo, 67 mesi (equivalenti a cinque anni e mezzo) da rimborsare con uno stipendio o pensione di circa 1.600 euro. Le domande arrivano nel 72% dei casi dagli uomini, a conferma della maggiore dimestichezza con il credito al consumo da parte loro. Interessante sottolineare che, tra tutte le domande pervenute ai siti, ben il 36% riguarda richieste di cessione del quinto dello stipendio (o della pensione): una forma di finanziamento che permette anche ai protestati di ottenere denaro, anche se a tassi di interesse meno convenienti dei prestiti personali.

Isolando solo questi ultimi, le motivazioni che spingono gli over 60 a contattare gli istituti finanziatori sono diverse: uno su tre punta ad ottenere liquidità (32,6%) da gestire in autonomia, mentre uno su 5 (il 19,2% del campione) vuole ristrutturare casa, complici i bonus governativi in vigore da tempo. Il consolidamento debiti – tipologia di prestito che punta ad unificare tutti i debiti in corso sostituendoli con un solo finanziamento, ottenendo se necessario altra liquidità –  arriva al 13,4%, soppiantando sul podio il prestito per l’acquisto di un’auto usata che solo qualche anno fa rientrava tra le motivazioni più comuni, anche tra gli ultrasessantenni.

I prestiti per le spese mediche (5,9%) superano il numero dei finanziamenti richiesti per comprare un’auto nuova (4,7%); quasi il 3% delle domande che esprimono una finalità punta ad un prestito per matrimonio e cerimonie.

Gli over 60 sono mediamente più facilitati rispetto agli altri  perché un lavoro stabile o la pensione tranquillizzano non solo il richiedente, che può quindi pianificare le spese più ingenti, ma anche le banche, che possono dare liquidità persino a chi ha avuto problemi di insolvenza.

Per quanto riguarda le differenze a livello regionale, sono Marche e Molise le regioni in cui la fetta degli over 60 raccoglie la percentuale più ampia del totale dei richiedenti prestito, rispettivamente con il 13,6% e il 13%; di contro, siamo ai minimi in Trentino Alto Adige (5,4%) ed Emilia Romagna (6,3%). Gli importi più elevati vengono richiesti in Basilicata (17.300 euro), mentre le cifre minori in Friuli Venezia Giulia (10.900 euro).

Ecco di seguito uno schema riassuntivo, con indicazione di importo, durata e incidenza delle domande di prestito provenienti dagli over 60 sul totale delle richieste di finanziamento:

Regione Importo Durata Domande di finanziamento sul totale
Abruzzo      15.000

67

11,0%

Basilicata      17.300

78

9,3%

Calabria      12.600

68

12,5%

Campania

12.500

67

11,6%

Emilia Romagna

13.400

66

6,3%

Friuli Venezia Giulia

10.900

76

8,1%

Lazio

14.300

70

10,1%

Liguria

12.900

64

12,8%

Lombardia

13.200

65

6,4%

Marche

13.000

66

13,6%

Molise

10.000

57

13,0%

Piemonte

13.500

68

7,6%

Puglia

13.800

66

11,6%

Sardegna

14.200

63

9,8%

Sicilia

14.300

69

12,8%

Toscana

11.400

65

9,2%

Trentino Alto Adige

16.200

74

5,4%

Umbria

14.000

66

8,9%

Valle d’Aosta

15.000

71

12,6%

Veneto

13.300

62

7,5%

Italia

13.400

67

9,3%

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