Lettera di Simedia all’OAM sulle quote d’iscrizione 2013

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Nelle scorse settimane il Sindacato Simedia ha sollevato all’OAM con ripetuti incontri, il problema delle quote di iscrizione versate dai mediatori e dagli agenti per l’anno 2012, ritenute non congrue visto che la quasi totalità degli operatori è risultata poi iscritta nell’apposito elenco solo a partire dal 2013.

 

Ora da qualche giorno l’OAM ha iniziato ad inviare delle comunicazioni per chiedere il pagamento delle quote d’iscrizione per l’anno 2013 a quanti ancora non hanno provveduto al saldo, Simedia ha deciso di inoltrare una formale nota al Comitato di Gestione che di seguito vi riportiamo integralmente.

 

 

Spett.le

Organismo degli Agenti e dei Mediatori

Via Zanardelli, n. 20

00186 – Roma (Rm)

 

 

 

 

OGGETTO:  Mancato versamento contributi d’iscrizione anno 2013

 

 

Spett.le Comitato di Gestione,

            abbiamo ricevuto dai nostri iscritti molte lettere che lo stesso Organismo ha predisposto ed inviato a tutti i soggetti che entro il 28 febbraio c.a. non hanno versato la quota di iscrizione per l’anno 2013, peraltro solo dopo 4 mesi dal versamento della quota  per l’anno 2012, e che ad oggi non hanno ancora regolarizzato tale posizione.

Fermo restando la nostra contrarietà, più volte manifestata, dell’assurdità del versamento della quota d’iscrizione per l’anno 2012 quando poi la quasi totalità degli Agenti in Attività Finanziaria sono risultati iscritti nell’elenco a partire dal 2013, è ancora più assurdo che lo stesso Organismo metta in mora l’iscritto, paventando l’apertura del procedimento di cancellazione d’ufficio dallo stesso, che causerebbe l’impossibilità di re-iscrizione  per i prossimi 5 ANNI. 

In considerazione della sproporzione fra l’infrazione e la pena prevista dallo stesso TUB, che abbiamo già contestato, e continueremo a farlo, nelle sedi opportune e nei confronti dello stesso MEF, l’Organismo dovrebbe tenere in considerazione anche il diverso stato di iscrizione dell’agente in attività finanziaria, quello di iscritto operativo o di iscritto non operativo.

Oggi, quest’ultima categoria, è composta da soggetti che pur avendo fatto tutto il necessario e sostenuto molti costi per arrivare allo stato di iscritto non operativo, si trovano  a non poter completare l’iscrizione e quindi diventare operativi, per l’impossibilità di ottenere un mandato di agenzia, in questo caso la disciplina della cancellazione d’ufficio per mancato versamento del contributo a nostro parere non dovrebbe essere attuata. La contribuzione per l’iscrizione all’elenco infatti si andrebbe a configurare solo ed esclusivamente all’atto del passaggio di stato da non operativo ad operativo.

L’organismo non sta minimamente tenendo conto delle grossissime difficoltà che ogni giorno la categoria degli Agenti in Attività Finanziaria incontrano nel poter operare con un mandato di agenzia per la mancanza degli attori principali, Banche, Intermediari Finanziari, che per scelta aziendale negli ultimi mesi hanno voluto smantellare la propria rete agenziale, di fatto un agente che al 31 di Ottobre, per poter usufruire del regime transitorio, ha iniziato la procedura d’iscrizione all’Organismo per continuare ad operare nelle more della legge e che solo qualche mese dopo, si è visto tolto il mandato di agenzia per le considerazioni su esposte, è beffato doppiamente; perché costretto a versare un contributo che ad oggi lo stesso non lo metterebbe in grado di operare (senza un mandato e quindi non operativo) con la scure della cancellazione di ufficio e l’impossibilità di operare per i prossimi 5 anni.

Se l’impostazione da noi proposta non venisse attuata, ci troveremmo sempre di più a dover far i conti conl’abusivismo, un fenomeno che ad oggi come numero eguaglia gli attuali iscritti all’Elenco e che sarebbe ingrossato da tutti coloro, che impossibilitati nel pagamento del contributo di iscrizione, per i prossimi anni potrebbero operare solo al di fuori delle regole.

La Riforma prevista dalla legge n. 141/2010 prevedeva per quanto concerne la parte degli Intermediari del Credito, di elevare la loro professionalità e mettere ordine nella Categoria, ma i segnali che ogni giorno ci arrivano, vanno in tutt’altra direzione ed anzi rischiano di aggravare una situazione in cui i soli Vigilati, e passateci il termine, Tartassati sono coloro iscritti all’Elenco mentre un esercito di abusivi in barba alla trasparenza, alla professionalità e al Fisco, continueranno ad operare senza alcun controllo.

            Invitiamo quindi il Comitato di Gestione a modificare tale scelta e di richiedere la quota per il 2013 esclusivamente agli Agenti in Attività Finanziaria la cui iscrizione risulti come Operativa, e per tutti gli altri si vada a richiedere il pagamento della quota 2013 solo nel momento che gli Agenti in Attività Finanziaria chiedano entro il 31.12.2013 il passaggio della propria iscrizione da non operativa ad operativa.

 

Certi di un vostro cenno di riscontro alla presente, porgiamo cordiali saluti

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