Lisap Italia spa ha ottenuto da Unicredit 1,6 milioni di euro
Unicredit concede un prestito è finalizzato a Lisap Italia volto ad aumentare la sostenibilità del ciclo produttivo, attraverso il risparmio e la compensazione delle emissioni generate per la produzione del proprio prodotto.
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Unicredit concede un prestito è finalizzato a Lisap Italia volto ad aumentare la sostenibilità del ciclo produttivo, attraverso il risparmio e la compensazione delle emissioni generate per la produzione del proprio prodotto.

Lisap Italia, fondata nel 1952 in un cortile di Santa Maria La Porta a Milano, grazie al genio ed all’intuizione di Carlo Locatelli, è una delle più importanti aziende italiane nel settore della bellezza per capelli. L’azienda con l’aiuto del fratello Cesare Locatelli e della generazione successiva ha ampliato il suo orizzonte, diventando un punto di riferimento del settore tricologico e del made in Italy. Lisap è presente con una rete di filiali e distributori in più di 110 paesi nel mondo, con sede e stabilimento saldamente in Italia.

Nel 2011 ha aperto la prima filiale in Spagna, a Barcellona, per servire direttamente il mercato iberico con una rete commerciale diretta. Nel 2014 Lisap ha aperto la seconda filiale commerciale per lo sviluppo a proprio brand e OEM in Maesiia a Kuala Lumpur, che si aggiunge alle sedi di rappresentanza a Vienna e Panama per seguire direttamente i mercati emergenti dell’Est-Europa e dell’America centro-meridionale.

Lo scorso novembre Lisap, oggi guidata da Luca Papetti, ha rilevato direttamente dalla titolare Eleonora Favalini il 75% di Parisienne Italia spa, che sviluppa prodotti per la cura dei capelli e del corpo, creando un gruppo controllato da entrambe le famiglie tramite la newco HQ Holding, chequest’anno punta a superare i 65 milioni di euro di ricavi.

Lisap, oggi con sede a Rescaldina (Milano) ha chiuso il 2021 con un fattirato di 24,6 milioni di euro, un ebtda  di  3,4 milioni a fronte di un debito netto  di 3,6 milioni.

Papetti ha commentato: “Lo sviluppo e la sostenibilità sono possibili solo con la collaborazione tra le imprese e i loro principali partner. In questo caso il supporto di Sace e di Unicredit è stato per noi fondamentale per realizzare gli interventi che ci siamo posti volti a migliorare la sostenibilità della nostra azienda, tra cui nuove tecnologie che migliorino l’efficienza e riducano l’impatto ambientale. Lisap ha dato il via alla sua fase di rinnovo a inizio del 2020, poco prima dell’inizio della pandemia, e non ci siamo ancora fermati, né abbiamo intenzione di farlo”.

Marco Bortoletti, Regional Manager Lombardia di Unicredit, ha aggiunto: “Crediamo molto nelle aziende innovative della regione e riconosciamo il loro impegno a generare un impatto positivo sull’ambiente, le comunità e il buon governo dell’azienda stessa. Per questo abbiamo deciso di sostenere Lisap, azienda in continua evoluzione ma radicata da 70 anni nel tessuto produttivo meneghino, che ha deciso di investire per migliorare la sostenibilità del proprio ciclo produttivo”.

L’intervento della banca rientra nell’ambito di Futuro Sostenibile, il piano lanciato lo scorso luglio da Unicredit per sostenere le imprese che vogliono rendere più sostenibile il business, in linea con il piano d’azione lanciato dalla banca a supporto del PNRR per sostenere la ripresa del Paese facendo leva sul ritorno ai consumi e la trasformazione digitale ed ecologica. La banca riconosce direttamente al momento dell’erogazione una riduzione del tasso rispetto alle condizioni offerte previste per queste operazioni, con successiva verifica del raggiungimento di almeno due obiettivi di miglioramento in ambito ESG, predefiniti alla stipula del finanziamento.

“Con questa operazione SACE conferma il proprio ruolo di istituzione al fianco di aziende e banche per una ripartenza dell’economia del territorio e del Paese, nonché il costante impegno per la transizione ecologica del Paese. – ha affermato Stefano Retrosi, Responsabile PMI Nord di SACE – Siamo, infatti, orgogliosi di affiancare Lisap, una storica realtà lombarda che ha scelto di guardare al futuro investendo nella crescita e riducendo il proprio impatto ambientale”.

Piazza Gae Aulenti è molto attiva in questo avvio di 2022 nell’erogazione di finanziamenti, la maggior parte dei quali green. Tra gli ultimi ricordiamo quello di pochi giorni da 5 milioni di euroassistito dalla Garanzia Italia di SACE, a favore di Lattebusche, cooperativa veneta attiva da oltre 60 anni nel settore lattiero-caseario con una vasta gamma di prodotti di alta qualità e marchi DOP. Più nello specifico, il finanziamento è collegato al raggiungimento di due obiettivi ESG che Lattebusche si è impegnata a realizzare entro i prossimi tre anni. Un altro finanziamento è stato erogato con la garanzia del Risk Sharing della BEI, nell’ambito del Fondo Europeo di Garanzia, da 5 milioni di euro e della durata di 24 mesi a favore di Infordata spa, società di Information e Communication Technology con sede a Latina. In precedenza, un prestito di 24 mesi da 20 milioni di euro con la garanzia di BEI al 75% era stato destinato alla marchigiana Renco Spa, general contractor della famiglia Gasparini specializzato nell’impiantistica industriale con focus su oil & gas ed energy, e un altro alla pugliese NIAS Spa, produttrice di poltrone e divani, da 1,5 milioni di euro coperto  all’80% dal Fondo di Garanzia per le PMI e gestito da MCC. Ancora prima, Unicredit aveva concesso un prestito a sette anni da un milione di euro, sempre con la garanzia di MCC, a favore della varesina Lamec Srl, azienda della famiglia Pacifico specializzata nelle tecnologie di finitura superficiale dei metalli che intende investire per la riduzione delle emissioni dirette/indirette generate nelle varie fasi di lavorazione. Il gruppo pugliese Irgen RE, property manager specializzato sul settore commerciale nel Sud Italia, ha invece ottenuto da Unicredit ulteriori 7,5 milioni, In aggiunta a un pari importo sottoscritto da Solution Bank.

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