L’ottimismo sulle manovre di politica monetaria sostiene i mercati azionari
borsa italiana

Ancora nessun commento

Gli indici riaprono dopo la lunga pausa delle festività della Pasqua, e il listino Ftse Mib registra subito un balzo +0,80%, attorno a 23.500 punti.

Sul valutario, l’euro segna un rialzo +0,10% a $1,0932. Dollaro/yen +0,13% a JPY 119, 69. Euro/franco svizzero -0,07% a CHF 1,0465. Euro/yen +0,23% a JPY 130,81.

Focus sulle dichiarazioni del presidente della Fed di New York William Dudley che, in un discorso proferito nella giornata di ieri nel New Jersey, ha affermato che la velocità con cui la Fed inizierà ad alzare i tassi sui fed funds “dipenderà dai dati e rimane incerta, dal momento che non si può pienamente anticipare l’evoluzione futura dell’economia”.

L’attenzione rimane sulla Grecia, dopo che il ministro delle finanze Yanis Varoufakis ha detto che il paese “intende centrare tutti gli obblighi verso tutti i suoi creditori”. Atene dovrà rimborsare una tranche di debiti da 450 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale entro dopodomani, giovedì 8 aprile. Un monito alla Grecia è arrivato da Nathan Sheets, sottosegretario per gli Affari internazionali del Tesoro, che ha lanciato un appello affinché il paese si “impegni a pieno” nelle negoziazioni tecniche, in modo da poter finalizzare le riforme economiche di cui ha bisogno per ricevere ulteriori finanziamenti inclusi nel piano di bailout.

In Asia, l’indice di riferimento del mercato azionario, l’MSCI Asia Pacific Index, si è attestato al valore più alto da luglio, salendo per il quarto giorno consecutivo. Shanghai ancora oggetto di buy scatenati, indice +1,9%, ai massimi livelli dal marzo del 2008 e +90% dalla fine di giugno. Il valore dell’azionario cinese è salito di oltre $3,5 trilioni. Chiusi i mercati di Hong Kong.

Sul fronte valutario occhio all’aussie, balzato fino a +1,4% a $76,98, dopo che la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi overnight invariati al 2,25%. I tassi sui bond a tre anni sono saliti fino all’1,74% dopo l’annuncio della decisione.

Tra le commodities, i futures sul Wti a quota 51,60, in calo di oltre -1%; Brent -1,39% a $57,31. Oro -0,39% a $1.213,80. Argento -1,37% a $16,88.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI