Margherita Missoni lascia la guida stilistica di M Missoni
Missoni si riorganizza e pone le basi per un nuovo inizio dopo lo tsunami della pandemia.

Ancora nessun commento

Missoni si riorganizza e pone le basi per un nuovo inizio dopo lo tsunami della pandemia.

Nel piano di ristrutturazione messo a punto dalla casa di moda di Sumirago (per il 58,8% della famiglia Missoni e per il 41,2% del fondo Fsi) cambiamenti in vista ci sono per M Missoni, linea storica del palinsesto aziendale (attiva dal 1998) e oggi distribuita in circa mille punti vendita attraverso il canale wholesale.

Dopo l’internalizzazione della licenza, nel 2018, la collezione era stata affidata a Margherita Maccapani Missoni, che ora – per motivi personali – ha deciso di lasciare il timone stilistico.

«In risposta alla riduzione e al cambiamento dei consumi nel fashion a causa della pandemia l’azienda sta portando avanti un piano di riorganizzazione interna, nell’area creativa e di comunicazione, per migliorare le naturali sinergie e i punti di forza qualitativi della progettazione delle collezioni – spiega il ceo Livio Proli -. Riteniamo doveroso agire velocemente in questa direzione sia per supportare efficacemente tutti i nostri clienti dei canali retail e wholesale, che per rafforzare il rapporto con tutti i consumatori e consumatrici dei nostri brand Missoni».

«Contestualmente a questo cambiamento, Margherita Maccapani Missoni ha deciso di non rinnovare il suo rapporto di collaborazione professionale sulla base di motivazioni personali che non le impediranno comunque di rimanere vicino all’azienda».

L’ultima collezione con la sua firma sarà quella dell’autunno-inverno 2021, ma sul futuro della linea non ci sono per il momento aggiornamenti.

Margherita, figlia di Angela Missoni, era tornata a Sumirago per occuparsi di M Missoni dopo varie esperienze professionali esterne all’azienda di famiglia, tra cui anche il lancio di propria linea di childrenswear.

Novità in vista ci sono però anche per Giacomo Missoni, figlio di Vittorio (scomparso tragicamente nel 2013), che dopo circa due anni al timone della divisione retail ora è pronto ad assumersi la responsabilità di Missoni Usa.

Giacomo riunirà la carica di ceo, sostituendo Antonio Moltoni (che era stato nominato nell’ottobre 2019, primo a.d. per il mercato statunitense), e quella di presidente, rivestita finora da Ottavio Missoni Jr.

Anche per Ottavio si apre un nuovo capitolo, alla guida della divisione sostenibilità, un dipartimento costituito ex novo e «importantissimo», dice Proli.

«La famiglia ed il Fondo Fsi – aggiunge il ceo – con grande determinazione e positività hanno confermato unanimemente l’appoggio al solido piano di rilancio del post pandemia». Una delle priorità resta la Cina, dove Missoni ha appena aperto una filiale a Shanghai, con l’obiettivo di espandersi in questo mercato, tra quelli che prima di altri sono riusciti ad affrancarsi dall’emergenza sanitaria. Tra gli obiettivi anche il lancio dell’e-commerce con partner locali.

Tornando a Sumirago, l’azienda si prepara inoltre a inaugurare un nuovo centro di formazione chiamato Missoni Lab, al cui archivio potranno avere accesso studenti e artigiani.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI