Mediatori del credito, cosa è cambiato dopo il d.lgs. n. 141

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Da un po’ di anni a questa parte il dibattito sulle competenze dei mediatori del credito trovano sempre più spazio tra commenti, post, blog in rete; tale categoria di professionisti infatti nel tempo ha visto il volume degli addetti ai lavori ridursi drasticamente, anche a causa del dilagare dell’abusivismo in tutto il comparto del credito.

Cosa è cambiato con il decreto legislativo n. 141 del 13 agosto 2010
Di fatto nel corso del tempo “lo spazio di manovra” dei mediatori del credito è stato ridotto, i mediatori del credito con le disposizioni successive sono passati da 180.000 a 10.000, la maggior parte oggi lamenta la limitazione messa in campo dal decreto legislativo n. 141 del 13 agosto 2010.
In pratica oggi i mediatori creditizi sono coinvolti nella fase preliminare dell’istruttoria, in questo primo step vengono prese in carico le firme dei clienti per poter dare inizio alla pratica di finanziamento del mutuo, non vengono invece autenticate le richieste sui moduli di proposta contrattuale che vengono invece predisposti dalle banche nella fase successiva.
Tale limitazione viene da più parti avvertita come un totale svuotamento delle competenze dei mediatori creditizi, che sono impossibilitati a questo punto, ad esprimere tutta la loro professionalità e ciò, si fa notare, va a discapito soprattutto dei clienti che non possono usufruire pienamente della consulenza di questi professionisti.

L’attività di somministrazione del modulo prestampato, è a tutti gli effetti una fase contrattuale, in cui viene presentata una proposta sulla quale i clienti appongono la propria firma; tale attività viene riservata secondo il decreto legislativo n. 141 del 13 agosto 2010 agli agenti in attività finanziaria. In questo modo la funzione del mediatore creditizio viene praticamente svuotata sotto questo aspetto e venendo a mancare la competenza e la professionalità di una pedina importante del mercato del credito si rischia di favorire l’abusivismo in tutto il settore.

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