Mediobanca ha chiuso il terzo trimestre del 2015
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Con un utile netto più che raddoppiato a 205 milioni di euro (sopra le attese de
gli analisti, che avevano pronosticato 140 milioni), grazie anche a utili da cessione di partecipazioni pari a 102 milioni, Mediobanca ha chiuso il terzo trimestre del 2015. Si tratta del miglior trimestre degli ultimi cinque anni, evidenzia Piazzetta Cuccia. I ricavi si sono attestati a 501 milioni di euro (440 milioni le stime del consenso), con una crescita su base trimestrale del 3%, grazie all’incremento delle commissioni, del margine di interesse (+4%) e del risultato del trading. Per quanto riguarda infine gli indicatori di solidità patrimoniale, il CET1 a fine marzo era pari all’11,6% ‘phased-in’ e all’12,7% ‘fully-phased’. Il roe è all’8%. Nei primi nove mesi dell’esercizio 2014/2015, l’utile netto è stato di 466 milioni (+18%) contro attese di 401 milioni, con ricavi in crescita del 19% e un cost/income in calo al 40%.

Nel corso della lunga riunione del cda tenutasi ieri, Mediobanca ha anche confermato l’intenzione di cedere il 3% in Generali nel prossimo esercizio 2015-16, più probabilmente verso la fine del periodo, anche a fronte di swap con altri asset.  Lo ha detto il ceo Alberto Nagel, sottolineando di aspettarsi inoltre “un ‘re-rating’ del titolo anche a valle del lavoro svolto dal management e quindi la nostra attività sul titolo non sarà all’inizio dell’esercizio ma verso la fine”.  Sull’ipotesi dell’introduzione del voto maggiorato in Generali, Nagel ha spiegato che è “un argomento interessante e delicato” che va condiviso con i principali investitori istituzionali “per capire se c’è un allineamento da parte di tutti”.

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