Qual è la giusta prospettiva per comprendere questo scenario?

Quali sono i meccanismi che dominano i mercati? Proviamo a comprenderli meglio guardandoli da diverse prospettive per coglierne le opportunità.

Il panorama dei mercati finanziari è in continua evoluzione. Una certezza, però, rimane costante. Gli italiani sono, e continuano ad essere, un popolo di grandi risparmiatori.

Oggi il mercato offre molteplici opportunità a chi desidera investire i propri soldi. Non solo per preservarli, ma anche per vederli crescere nel tempo. Le prospettive di investimento disponibili su scala globale si sono moltiplicate. Per cogliere tali opportunità è indispensabile guardare i mercati con la giusta prospettiva.

Risparmio, investimento, mercati finanziari sono sempre argomenti di grande attualità. Se però li vediamo solo sotto la lente dei titoli dei giornali, ne abbiamo solo una visione parziale. I mercati vengono spesso presentati come volatili, altalenanti. Vanno affrontati da diverse prospettive per coglierne le diverse opportunità.

Su settori temporali diversi, si ottengono performance diverse. Ad 1 anno, da marzo 2015 a marzo 2016, un investitore averebbe perso l’8,6%. Chi avesse investito da marzo 2013 a marzo 2016 avrebbe invece realizzato una performance del +42%, pari al 12% annualizzato.

Questi risultati, quasi sempre, non si verificano su orizzonti brevi. Dal 2000 ad oggi innumerevoli crisi hanno scosso i mercati, alcune anche epocali, determinando grande volatilità. Eppure… 20.000 euro investiti nel 2000, oggi avremmo 24.000 euro, con un tasso del 3,6% annualizzato. 15 anni spostati, su periodi temporali anche diversi (1990-2015 oppure 1980-1995) danno risultati ancora migliori. L’importante, quindi, è la giusta prospettiva.

Parlando di volatilità, poi, l’altra faccia della medaglia è rappresentata dalle opportunità di rendimento che si manifestano nel medio-lungo periodo. Rialzi e ribassi concorrono a generare opportunità che possono essere colte al meglio in un orizzonte temporale adeguato.