Mps, il buco di bilancio si allarga. Sconta costi legati ad aiuti di Stato

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Banca Monte dei Paschi di Siena ha sofferto la sua ottava perdita di bilancio consecutiva, su base trimestrale, complici i costi legati agli aiuti di stato che ha ricevuto.

Nel primo trimestre, stando a quanto riporta un articolo di Bloomberg, la perdita netta è aumentata a 174 milioni di euro, rispetto al rosso di 101 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.

I risultati hanno scontato il pagamento di interessi e di oneri aggiuntivi per 143 milioni di euro versati al Tesoro e legati agli aiuti che Mps ha ricevuto dallo stato.

Prosegue la strategia dell’amministratore delegato Fabrizio Viola che, nel tentativo di sollevare la terza banca italiana, sta tagliando posti di lavoro e vendendo asset, al fine di far tornare l’istituto in attivo nel 2015. La banca è vicina a vendere bad loans per ridurre i rischi.

“Stiamo finalizzando la vendita di prestiti non performanti per 500 milioni di euro – ha detto Viola, nel corso di una conferenza stampa – La transazione dovrebbe essere completata nel primo semestre dell’anno”.

I risultati di bilancio sono stati resi noti dopo la chiusura delle contrattazioni dei mercati della vigilia, con il titolo che ha chiuso con +5,2% a 24,13 euro. Le quotazioni sono balzate +38% quest’anno.

Monte dei Paschi è alla ricerca di nuovi fondi, dopo aver in parte ripagato i 4,1 miliardi di euro di aiuti statali, nel corso di quest’anno. Gli interessi sui bond che ha venduto allo stato con l’operazione di bailout sono saliti su base annua al 9,5% nel 2014, contro il 9% del 2013.

L’istituto ha rimborsato in totale 5 miliardi di euro dei 29 miliardi di aiuti che ha ricevuto dalla Bce attraverso l’operazione LTRO.

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