Mps torna nella bufera la Borsa teme i test Bce “Voci senza riscontro”

Ancora nessun commento

Il nervosismo sale. Mancano due giorni alla comunicazione degli esami della Bce e dell’Eba ai primi 128 istituti europei, cinque alla loro diffusione pubblica. Tra le banche più attese c’è Monte dei Paschi, reduce da quasi tre anni di dura ristrutturazione dopo i guasti della gestione 2006-2011 di Giuseppe Mussari e Antonio Vigni. Ma la banca senese, dopo un maxi aumento da 5 miliardi a luglio per rimborsare 3,5 miliardi di prestito del Tesoro, sembra tornata nella bufera. Almeno a giudicare dalla quotazione, in caduta da giorni e ieri scesa a 0,835 euro (-1,88%), dopo una sospensione mattutina al ribasso. La capitalizzazione è ormai di 4,27 miliardi. A spaventare i venditori è l’ipotesi che Mps possa accusare un deficit patrimoniale dopo i test sovrapposti, sulla qualità degli attivi e sugli scenari di crisi.
L’incertezza è grande: gli operatori stimano una forchetta tra mezzo miliardo e 1,7 miliardi di deficit di carenze. «Ammontari che non trovano riscontro nella documentazione parziale e comunque preliminare finora ricevuta», ha dichiarato la banca.
Ma è un fatto la convocazione di un cda a Rocca Salimbeni martedì prossimo il 28. Ed è una conferma che, quando domenica 26 saranno diffusi i dati dei due test di vigilanza, la banca potrebbe avere cose rilevanti da comunicare, e in fretta, al mercato. Tra queste, è in rampa di lancio la cessione di Consum.it, società senese di credito al consumo. Una piattaforma con annessi 2-3 miliardi di crediti in bonis per cui si profila la concessione dell’esclusiva alla cordata tra Deutsche Bank e fondo High Bridge.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI