Non c’è pace per chi ha un’ auto elettrica in Norvegia
In Norvegia dove oltre il 20% del parco auto circolante è ormai a zero emissioni locali e alimentato esclusivamente a batteria, sembra esser pronto a cambiare completamente approccio nei confronti delle auto completamente elettriche.

In Norvegia dove oltre il 20% del parco auto circolante è ormai a zero emissioni locali e alimentato esclusivamente a batteria, sembra esser pronto a cambiare completamente approccio nei confronti delle auto completamente elettriche.

Già lo scorso maggio il Ministro dei Trasporti Jon-Ivar Nygård aveva fatto presagire che il dicastero da lui presieduto stava valutando una revisione dei privilegi riservati ai possessori delle auto elettriche. La rapida diffusione di veicoli full-electric (divenuti più economici di quelli a benzina) aveva finito con il far aumentare il numero di auto in strada e, allo stesso tempo, fatto crollare gli introiti per l’erario statale. Per incentivare l’acquisto di mezzi elettrici, il Governo aveva garantito un taglio del 50% sulla tassa di circolazione e l’eliminazione dell’IVA del 25%. Una lunga lista di privilegi che, come annunciato, sta per essere cancellata.

Norvegia, tornano le tasse sulle auto elettriche

Secondo alcune stime, il boom delle auto elettriche in Norvegia ha generato un mancato introito fiscale valutato in ben 2 miliardi di euro. Un ammanco al quale i legislatori del Paese scandinavo vogliono porre rimedio eliminando alcuni dei privilegi introdotti nel corso dell’ultimo decennio.

Prima di tutto, la Norvegia reintrodurrà l’IVA al 25% anche sulle auto elettriche. La misura riguarderà i veicoli premium con prezzo superiore alle 500 mila corone norvegesi (circa 50 mila euro) e metterà sullo stesso piano (commerciale e fiscale) i veicoli full electric con quelli spinti da motore endotermico.

Chi acquisterà un’auto “alla spina” dovrà poi pagare una tassa di registrazione, ma il taglio ai privilegi delle auto elettriche potrebbe non essere finito qui. Il Governo di Oslo starebbe infatti pensando a reintrodurre anche la tassa sulla circolazione – il bollo auto, per intendersi – facendo leva sul maggior peso delle auto elettriche rispetto a quelle a benzina e diesel.

Auto elettriche tassate a peso: la novità

La tassa sulla circolazione in Norvegia è determinata in base a tre parametri: le emissioni di CO2, le emissioni di ossidi di azoto (NOx) e peso del veicoli. Dal momento che le auto elettriche non emettono né CO2 né NOx, i legislatori scandinavi stanno pensando di “giocare” sul loro peso per poter incassare le corone mancanti.

Nello specifico, la Norvegia sta valutando di applicare una sovrattassa sul peso per le auto che pesano più di una tonnellata. In base alle indiscrezioni circolate finora, la nuova tassa sul peso per auto elettriche dovrebbe riguardare le full-electric con peso superiore ai 900 chilogrammi, per crescere in maniera determinante per i veicoli oltre le 1,4 tonnellate. Gli automobilisti si ritroverebbero a pagare 1,2 euro circa per ogni chilogrammo eccedente i 500 chili.

Chi paga la tassa sul peso delle auto elettriche

A differenza della reintroduzione dell’IVA sulle elettriche con prezzo oltre i 50.000 euro, la tassa sul peso verrebbe pagata da tutti i veicoli elettrici. La più “leggera” è la Dacia Spring, con i suoi 970 kg di peso, ma anche le citycar come la 500e e la Renault Zoe hanno una stazza che varia tra le 1,2 e le 1,5 tonnellate. Un regalo di Natale tutt’altro che apprezzato, insomma, da chi ha un’auto elettrica.

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