Non passa giorno che il Governo non lanci messaggi rassicuranti per le imprese italiane
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Già da tempo in difficoltà per la restrizione creditizia. Il Governo tende a dare cifre di risalita del credito alle imprese in Italia.

Eppure, i numeri sono chiari, come soprattutto il loro trend. La riduzione degli impieghi (126 miliardi) alle società non finanziarie – cioè, banalmente, le imprese – è in costante caduta (-13,8%) da cinque anni, dal 2011 al 2016. E non si racconti che tra il 2015 e il 2016 le cose hanno invertito segno, perché la caduta continua.
Le spiegazioni sono molteplici e la situazione è più preoccupante per un Paese, come il nostro, con una moltitudine di piccole e medie imprese, non pronte al grande cambiamento in atto.

Il sistema del credito italiano aiuta le imprese?
Non può, perché le regole imposte sono internazionali. Quindi, l’imprenditore e il libero professionista italiano, preso atto di un trend di mercato per forze internazionali, ha una sola strada. Non piangersi addosso e non attendere che altri (il governo, l’Europa) risolvano il suo problema di accesso al credito.

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