Riportiamo 2 lati da chiarire.
1- L’incarico di Vera Frateschi all’Oam
Ufficialmente la sostituzione nell’oam del commissario Ranieri Razzante, con decreto del 31 ottobre 2012 del ministro dell’economia e delle finanze, con Vera Frateschi, dirigente dell’Ufficio ispettivo centrale del dipartimento del Tesoro, fu “una modifica delle competenze tecniche presenti nel comitato di gestione dell’Oam, integrandole con un rappresentante del Ministero dell’Economia e delle finanze” in seguito alla “attribuzione all’OAM delle funzioni di vigilanza di trasparenza”.
Tuttavia, sembravano essere altre le ragioni che hanno portato alla decisione o per lo meno all’accelerazione della pratica, nelle quali guarda caso si è accentuato lo scontro tra ministero e Anasf intorno alla doppia iscrizione. Un braccio di ferro che è finito addirittura in Parlamento, con il parere favorevole della commissione Finanze del Senato a una modifica della legge per tirare fuori i pf dall’Oam.
Insomma, si è trattato di una pura coincidenza? Forse no, dicono i più maliziosi. Razzante, docente universitario e presidente dell’Associazione italiana responsabili anti – riciclaggio, aveva detto più volte di considerare inopportuno che i promotori finanziari fossero costretti alla doppia iscrizione, un po’ come “se gli ingegneri fossero costretti a iscriversi all’albo dei geometri”.
Vera Frateschi, nominata a fine 2012 ha ricevuto un compenso/indennità dal Mef di 70.000 oltre al proprio stipendio. Tale compenso annuo sembrerebbe essere stato erogato per l’attività di pochi giorni per l’intero anno relativamente al 2012. Inoltre tale compenso ulteriore rispetto a quello che già costituisce lo stipendio è stato erogato annualmente fino al 2015 in cui ha lasciato l’incarico . A ciò si aggiunge l’indennità Oam che per 5 componenti è stata di € 445.000 (oltre 80.000 a testa) a cui si aggiungono i rimborsi spese. Orbene poiché il comitato di gestione di cui faceva parte la Frateschi si è riunito 20 volte come indicato nel bilancio, significa che il compenso medio è stato di € 4.000 ciascuno per ogni seduta di poche ore.
2- Incompatibilità nell’Oam
Esiste un’ incompatibilità dichiarata dalla legge e dall’Oam per i dipendenti e soci di banche, società di leasing, società di factoring, intermediari finanziari, e infine agenti immobiliari. La domanda quindi nasce spontanea: come può l’organo di controllo essere istituito proprio da coloro che non possono per legge e regolamento (assilea, assifat, abi, fimaaa ecc) esercitare l’attività, farne il controllo, un po’ come se i magistrati fossero controllati dagli avvocati?
A voi le conclusioni…
2 commenti
Il solito Postificio all’Italianam e noi paghiamo….