Ocse promuove le banche italiane, quasi nullo il deficit di capitale

BENE LE BANCHE ITALIANE – L’Ocse promuove le banche italiane, tra le più virtuose in quanto non evidenziano deficit di capitale. Mentre rimanda francesi e tedesche, più carenti sotto questo punto di vista.

MA IL SETTORE EUROPEO E’ ANCORA SOTTOCAPITALIZZATO 
– Le pagelle sullo stato di salute dei principali istituti di credito europei sono contenute in un recente rapporto sul settore stilato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, secondo cui in generale le prime 200 banche del Vecchio Continente sono ancora oggi sottocapitalizzate per un importo pari a 400 miliardi di euro, pari al 4,25% del pil europeo. Ma il problema principale non è, come si sarebbe propensi a credere, dei paesi periferici.

I NUMERI PAESE PER PAESE – 
In particolare, secondo l’Ocse le banche dovrebbero avere un capitale pari al 5% di tutte le attività, in linea con gli standard americani. Su questa base, le banche francesi risultano sottocapitalizzate per un importo pari al 7,44% del pil nazionale, mentre per le banche della Germania la percentuale è del 5,5% del pil tedesco. Praticamente nulla invece la sottocapitalizzazione delle banche italiane, pai allo 0,15% del pil e di quelle spagnole, pari all’1,80% del pil.

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