RBM Assicurazione Salute rilancia l’idea un Secondo Pilastro sanitario pubblico-privato
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“È un peccato che uno dei migliori Servizi Sanitari al mondo come quello italiano diventi preda di addetti ai lavori senza scrupoli che lucrano sul dolore e sulle speranze dei cittadini, come è emerso in modo purtroppo chiarissimo nella trasmissione di ieri”, commenta Marco Vecchietti Consigliere Delegato di RBM Assicurazione Salute.

“Dal nostro osservatorio niente di nuovo rispetto a quanto denunciamo con dati ed evidenze ormai da molti anni: esistono intere aree del nostro Paese, in particolare al Sud, ma non esclusivamente, in cui la sanità viene erogata solo formalmente attraverso il Servizio Sanitario ma, in realtà i cittadini ne possono fruire solo pagando sottobanco cifre illegali per bypassare le liste d’attesa”.

“Crediamo che il Governo e il Parlamento prendendo spunto da questi dati, e da quanto denunciato anche da strutture come il Tribunale del Malato, debbano pensare più che a tagliare ulteriormente le risorse al Fondo Sanitario a rivedere le regole del gioco facendo entrare in campo nuovi attori in grado di portare in dote risorse economiche, competenza e rispetto della legalità”.

“Improrogabile – conclude Vecchietti – la convocazione urgente di un tavolo di lavoro per rendere disponibili Euro 15 miliardi, attualmente spesi dagli Italiani in sanità privata che, con l’introduzione di un Secondo Pilastro Sanitario aperto a tutti i cittadini, si potrebbero recuperare a supporto delle politiche del Servizio Sanitario Nazionale, portando indirettamente la dotazione del Fondo Sanitario Nazionale alla cifra record mai raggiunta di Euro 126 miliardi”.

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