Il Consiglio dei Ministri si è riunito a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente del consiglio, Mario Monti, e del segretario il sottosegretario di stato alla presidenza, Antonio Catricalà, e ha approvato, tra le altre cose, in prima lettura il secondo decreto legislativo (che verrà sottoposto all’esame delle commissioni parlamentari per l’espressione dei pareri) che introduce alcune novità in materia di contratti di credito ai consumatori e modifica il Testo Unico Bancario (TUB) nella parte relativa alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi.
Il decreto interviene, in particolare, sui seguenti temi:
1. le forme giuridiche consentite per l’iscrizione nell’albo ai sensi dell’articolo 106 del TUB e nell’elenco degli operatori del microcredito sono quelle di società per azioni, in accomandita per azioni, a responsabilità limitata e cooperativa per azioni a responsabilità limitata;
2. le associazioni e le società a responsabilità limitata semplificata vengono espressamente ricomprese – alla pari di persone fisiche, società di persone e cooperative – tra i beneficiari dei finanziamenti erogabili dagli operatori del microcredito;
3. soggetti che operano nel campo della beneficenza di erogare direttamente finanziamenti, senza necessità di essere iscritti nell’elenco degli operatori del microcredito purché in possesso dei requisiti di onorabilità, alle persone fisiche che si trovino in condizioni di particolare vulnerabilità economica o sociale;
4. apertura delle iscrizioni agli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi entro il prossimo 30 giugno (fine del periodo transitorio 30 settembre);
5. istituzione di un registro a cui dovranno iscriversi tutti coloro i quali esercitano l’attività di cambiavalute. Il registro sarà istituito presso l’Organismo che gestisce l’elenco degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi.