Sanremo, gli ascolti in crescita fanno sorridere la Rai (e la pubblicità)
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C’è quasi un quinto degli italiani che, almeno per le prime due serate, ha deciso di condividere il rito della kermesse nazionalpopolare per eccellenza: quel Festival di Sanremo che, da Mattarella a Benigni, a Chiara Ferragni fino alle intemerate di Blanco e Fedez, nelle prime due serate la ha fatta da padrone nella gara degli ascolti.

Seconda serata da 10,5 milioni di spettatori

La seconda serata ha registrato una delle percentuali d’ascolto più alte di sempre e un picco di oltre 16 milioni di telespettatori, con 10 milioni 545 mila spettatori di media e share del 62,3 per cento. La prima parte (21.18 – 23.37) ha avuto 14 milioni 087 mila spettatori, con uno share del 61,1%, mentre la seconda parte (23.40 – 01.40) è stata vista da 6 milioni 352 mila telespettatori, con uno share del 65,6 per cento. Il picco di ascolto alle 21.42 con 16 milioni 693 mila, quello di share all’1.24 con il 71.2 per cento. Secondo lo Studio Frasi, che si è concentrato solo sulle due prime parti senza Sanremo Start per la prima serata si è avuta una audience di 10.741.431 spettatori medi e 63,06% di share con 10.519.506 spettatori e 63,15% di share la seconda

Ascolti in crescita del 5,7%

Alla fine, secondo calcoli di Omnicom Media Group, lo share complessivo delle due serate è stato del 60% (considerati gli ascolti anche di Sanremo Start). E gli ascolti – che rimangono sempre altissimi – sono comunque in lieve calo per via della durata più lunga rispetto all’anno scorso. A parità di durata gli ascolti sono in aumento del 5,7% rispetto al 2022. Un ottimo risultato che farà sorridere Rai e la controllata Rai Pubblicità, che si avvia, come anticipato a nelle scorse settimane dal Sole 24 Ore , a chiudere questa kermesse con una raccolta attorno ai 50 milioni di euro.

Il Festival che piace ai 15-24enni

Ma cosa succede alle singole fasce d’età? La share più alta è tra i 15-24enni e tocca il 76,1% nonostante il calo di ascolti (-8%). Gli ascolti sono invece in aumento per la fascia 25-34 anni (+10%) e 35-44 anni (+8%), mentre è in calo sugli over 45. Attenzione però, perché considerando nel complesso tutte le varie fasce d’età, è in quella degli over 65 che si riscontra, in percentuale sulla platea, la quota più consistente di ascolti: 24,7 per cento. A ogni modo, nonostante finora l’offerta musicale sia meno giovane rispetto all’anno scorso aumentano gli ascolti sui più giovani e calano sui più anziani.

Raiplay in spolvero

Quanto a Raiplay la piattaforma Ott di Viale Mazzini, è stata la direttrice Elena Capparelli a illustrare i numeri durante la quotidiana conferenza stampa: il live ha ottenuto 1,7 milioni di visualizzazioni, +74% rispetto al 2022. I device connessi sono stati 327.000 nel minuto medio, con un picco di 460.000. Le interazioni sui social sono state 20,9 milioni, +78% rispetto al 2022, nonostante il down che durante la serata ha colpito Instagram e Twitter.

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