Sbarca in Europa lo Sport Utility Vehicle elettrico cinese che sfida Tesla
Il brand Seres è uno dei molti di passaporto cinese che stanno diffondendosi in maniera molto aggressiva anche in Europa.
Sport Utility Vehicle

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Il brand Seres è uno dei molti di passaporto cinese che stanno diffondendosi in maniera molto aggressiva anche in Europa. Nativo elettrico, Seres ha radici anche nella Silocon Valley e non solo perché lì c’è anche uno dei quartieri generali del marchio ma, forse ancora più, perché tra i padri ispiratori c’è anche il co-fondatore di Tesla Martin Eberhard, che ha ceduto la sua tecnologica start-up proprio a quella che oggi è Seres. E molto facilmente Eberhard ha tracciato anche una strategia commerciale per Seres, specie pensando che con il suv 5 vuole farsi strada nel settore premium sfidando, per esempio, Audi Q4 e-tron, Bmw iX3, Mercedes Eqc e Tesla Model Y. 

Seres 5, equilibrato fuori, ricercato e iper-digitalizzato dentro 

La Seres 5 si presenta con una linea curata aerodinamicamente, priva di eccessi stilistici, equilibrata e con una silhouette che ammicca un po’ a quella dei suv-coupé. Lungo 4,70 metri, largo 1,93 metri e alto 1,63 metri, questo suv è di taglia medio-grande proprio come i più diffusi rivali del settore premium, che siano con motori termici o elettrificati in vario modo. La linea pulita posteriormente trae ispirazione proprio da alcuni di essi anche grazie alla fascia di Led che raccorda i gruppi ottici, mentre anteriormente inalbera una distintiva firma luminosa che ricalca la grafica della lettera greca Sigma e lateralmente trasmette con le spalle possenti che coprono le ruote posteriori l’indole del suv prestazionale. L’abitacolo è arredato con uno stile che mette d’accordo la ricercatezza con la tecnologia, perché anche il grand display centrale orizzontale da 15,6” pur essendo a sbalzo sulla plancia si armonizza bene nell’ambiente. Questo display, al quale si affiancano la strumentazione digitale configurabile da 12,3” e un ampio head up display, è la centrale nevralgica della Seres 5. Infatti, seguendo il solco degli insegnamenti di Tesla, sulla plancia non ci sono interruttori perché da questo schermo si comandano praticamente tutte le funzioni, le configurazioni e i servizi della vettura. Di conseguenza, sulla plancia non ci sono interruttori. Tuttavia, trecento sono funzioni gestibili vocalmente limitano di dovere scorrere i menù per essere attivate. Visto da vicino, l’interno prospetta una finitura curata, supportata anche dagli abbinamenti fra i materiali e da quelli dei cromatismi. 

Seres 5, due potenti versioni, anche con la trazione integrale e con batterie allo stato semi-solido 

La gamma del nuovo suv che arriva dalla Via della Seta, come vuole evocare il nome del brand di origine latina, è composta da due potenti versioni, che sulla carta promettono lunghe percorrenze. Alla base dell’offerta c’è la variante monomotore a trazione posteriore con un powertrain da 300 cavalli con 420 Nm di coppia, alimentato da una batteria da 80 kWh che promette un’autonomia di 500 chilometri. La più potente Seres 5 è bimotore e a trazione integrale, vanta una potenza di 585 cavalli e una coppia di 960 Nm ed è capace di raggiungere i 100 all’ora in 3”7.

Questa versione adotta avanzate batterie da 90 kWh allo stato semi-solido che utilizzano come materiale catodico litio-ferro e fosfato, che promettono un’autonomia di 530 chilometri. La rete elettrica della Seres 5 include anche la tecnologia V2L, con la quale è possibile cedere l’energia presente nella batteria a device esterni e anche ad altre auto elettriche. Il corredo della Seres 5 è completato da tutti gli Adas che generano un sistema di guida semi-autonoma di livello 2. 

Seres 5, versioni e prezzi 

La Seres 5 meno potente è in vendita in Italia nell’allestimento Standard 2wd a 64.000 euro, mentre quella più potente è offerta in due livelli di allestimento: il Premium 4wd che costa 68.000 euro e il Flagship 4wd proposto a 75.000 euro. 

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