Scandalo in Parlamento: lobby bloccano l’autoriciclaggio

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“Dal 15 marzo 2013 la mia proposta e’ ancora in commissione Giustizia in Senato. Ce n’e’ una alla Camera che affronta alcuni degli stessi temi. Il ministro ne ha promesse altre. Eppure non si va avanti”. Lo afferma il presidente del Senato, Pietro Grasso, in una intervista al Fatto quotidiano parlando della sua proposta di legge sull’anticorruzione che prevede anche misure sull’autoriciclaggio, il reato su cui sta lavorando anche il governo con una sua proposta.

“Ci sono proposte diverse – spiega la seconda carica dello Stato – ma sulla mia ultimamente si e’ fatta un po’ di confusione. Il mio testo originale colpiva sia i reati economici della mafia che quelli dei colletti bianchi, insomma qualsiasi reato che genera profitto. Solo cosi’ si puo’ garantire l’integrita’ del sistema economico e finanziario e recuperare miliardi di euro alle casse dello Stato”.

“Lunedi’ scorso, a Milano – ricorda Grasso – avevo proposto io stesso una soluzione di accettabile compromesso, ovvero aggiungere che nei casi di lieve entita’ sia prevista solo la pena pecuniaria e non il carcere, mantenendo pero’ tutte le pene accessorie: confisca, decadenza e revoca delle concessioni e delle autorizzazioni, divieto di contrattare con la pubblica amministrazione, interdizione dai pubblici uffici e cosi’ via”.

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