Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Ivass il comparto dell’assicurazione sulla salute risulta essere in continua crescita

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CpiNel 2017 ha raccolto 5,7 miliardi di euro di premi, pari al 17,5% della raccolta premi rami danni

Continua la crescita del comparto salute. Nel 2017, secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Istituto sulla vigilanza delle assicurazioni, ha raccolto 5,7 miliardi di euro di premi, pari al 17,5% della raccolta premi rami danni. Il ramo infortuni ha avuto una crescita del 2,6% rispetto al 2016 e ha registrato un utile per il ventesimo anno consecutivo (0,7 miliardi di euro nel 2017). Il prezzo medio pagato per copertura assicurativa è stato di 69 euro, invariato rispetto al 2016.

Anche il ramo malattia risulta essere in crescita del 9,4% rispetto al 2016 e si conferma in utile per il settimo anno consecutivo. Il prezzo medio per copertura assicurativa è di 176 euro.

In controtendenza, invece, il ramo incendio ed elementi naturali che con premi per 2,4
miliardi di euro nel 2017 segna una perdita di 61 milioni dopo sei anni consecutivi di utili. Il
prezzo medio per copertura assicurativa è di circa 152 euro.

Il ramo responsabilità civile generale (9% della raccolta premi rami danni) incassa invece 2,9 miliardi di euro di premi e registra un utile da quattro anni consecutivi (0,9 miliardi di euro nel 2017). Il prezzo medio per copertura assicurativa attivata è di 177 euro, in calo rispetto ai
circa 200 euro del 2012.

Ramo infortuni

Nel 2017, i premi contabilizzati dalle 65 imprese del ramo infortuni sono stati pari a 3.085
milioni di euro, con una crescita del +2,6% e rappresentano il 55,5% della raccolta del
comparto salute. I premi sono in crescita per il secondo anno consecutivo. Conseguentemente
la quota dei premi infortuni sul totale dei rami danni è continuata a crescere nel 2017,
attestandosi al 9,5% (8,4% nel 2012).

I sinistri nel 2017 sono stati 332.901, in riduzione del –2,5% rispetto al 2016. In confronto al
2012, i sinistri sono complessivamente diminuiti del –31,1%. La frequenza sinistri
complessiva12 rispetto alle unità di rischio assicurate (pari a 45.070.011; +1,3% rispetto al
2016) è dello 0,74% nel 2017, sostanzialmente stabile rispetto al valore di 0,77% del 2016, ma
in calo in confronto all’1,14% nel 2012.

Se si escludono le componenti finanziarie, di riassicurazione e altre voci residuali, il margine tecnico atteso per unità di rischio è sempre positivo e nel 2017 è pari a 14 euro circa,
come nel 2016 e nel 2012, a prezzi costanti 2017.

Ramo malattia

I premi contabilizzati nel 2017, raccolti da parte delle 61 imprese del ramo malattia,
raggiungono 2.571 milioni di euro (8% sul totale dei premi danni e in crescita del +9,5%
rispetto al 2016) e rappresentano il 45,5% della raccolta del Comparto Salute. Si conferma il
trend d’aumento evidenziatosi nel 2016 (+9,6%) e nel 2015 (+4,1%)

I sinistri denunciati sono in totale 5.871.299, in netto aumento (+12,9%) sia rispetto al 2016
che al 2012 (+38,4%). La frequenza sinistri complessiva rispetto alle unità di rischio assicurate è del 40,2%, in aumento sia rispetto al 2016 (37,9%) che al 2012 (35,4%).

Tenuto conto delle componenti economiche derivanti dai rendimenti finanziari e dalle cessioni
in riassicurazione, l’utile del ramo si è attestato nel 2017 a 130 milioni di euro, in crescita
(+2,4%) rispetto al 2016. Il ramo ha sempre chiuso in utile negli ultimi venti anni. Il risultato tecnico netto per unità di rischio assicurata è pari a circa 9 euro, in sostanziale stabilità rispetto al 2016, ma in crescita in confronto al 2012 (circa 4 euro).

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