Senza l’affissione alla porta dell’avviso di deposito la notifica della cartella esattoriale è illegittima
Una cartella esattoriale non correttamente notificata può paralizzare qualunque pretesa impositiva contenuta nell’atto.
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Una cartella esattoriale non correttamente notificata può paralizzare qualunque pretesa impositiva contenuta nell’atto. Tanto più se il contribuente è irreperibile. Lo conferma una recente ordinanza della Cassazione (n. 20683 del 28 giugno 2022) con cui viene respinto il ricorso dell’agente di riscossione.

Cosa si intende per notifica di una cartella esattoriale

La notifica è l’atto formale della Pubblica Amministrazione per mettere a conoscenza il contribuente dell’iscrizione a ruolo di una cartella esattoriale a suo carico. Con l’iscrizione a ruolo, la pratica di recupero crediti passa dall’ente impositore all’esattore (Agenzia delle Entrate Riscossione) ed è proprio attraverso la cartella di pagamento che il contribuente viene invitato a pagare le sommeindicate entro un certo termine.

Tuttavia, la presenza di vizi nella notifica permette al contribuente di esercitare il diritto di difesa contro le pretese dell’ente impositore.

Cosa si intende per notifica di una cartella esattoriale

La notifica è l’atto formale della Pubblica Amministrazione per mettere a conoscenza il contribuente dell’iscrizione a ruolo di una cartella esattoriale a suo carico. Con l’iscrizione a ruolo, la pratica di recupero crediti passa dall’ente impositore all’esattore (Agenzia delle Entrate Riscossione) ed è proprio attraverso la cartella di pagamento che il contribuente viene invitato a pagare le sommeindicate entro un certo termine.

Tuttavia, la presenza di vizi nella notifica permette al contribuente di esercitare il diritto di difesa contro le pretese dell’ente impositore.

Il caso trattato nell’ordinanza della Cassazione si riferisce a un procedimento notificatorio di una cartella esattoriale avvenuto prima della sentenza della Corte Costituzionale n. 258/2012.

Il fatto – Una società ha fatto ricorso in opposizione a intimazione di pagamento, sostenendo la nullità per invalidità del procedimento di notifica della cartella esattoriale. Il Tribunale ha accolto il ricorso, ma l’agente della riscossione si è rivolto alla Cassazione convinto della validità del procedimento notificatorio.

Ricordiamo che la pronuncia della Corte, con efficacia retroattiva, impone all’agente di riscossione, ai fini del perfezionamento della notifica, di eseguire tutti gli adempimenti prescritti dall’art. 140 cpc, tra cui l’inoltro al destinatario della raccomandata informativa del deposito dell’atto presso la casa comunale.

Per i giudici di legittimità poco importa se la notifica sia avvenuta prima della sentenza citata: l’agente di riscossione deve fornire la prova che la raccomandata informativa del deposito dell’atto presso la casa comunale sia effettivamente giunta al recapito del destinatario e che sia stata eseguita correttamente l’affissione al Comune.

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