Settimana bollente, si arriverà a 40 gradi: la mappa
L’estate entra nel vivo, anche sul fronte del caldo: l’anticiclone africano Cerbero picchierà duro spingendo la colonnina di mercurio verso picchi massimi di 40 gradi (o addirittura di 45 gradi in zone localizzate) in diverse aree delle regioni meridionali e delle Isole. Caldo torrido e intenso anche su gran parte della Penisola. Il meteo della…

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L’estate entra nel vivo, anche sul fronte del caldo: l’anticiclone africano Cerbero picchierà duro spingendo la colonnina di mercurio verso picchi massimi di 40 gradi (o addirittura di 45 gradi in zone localizzate) in diverse aree delle regioni meridionali e delle Isole. Caldo torrido e intenso anche su gran parte della Penisola.

Il meteo della settimana

L’antipasto della situazione metereologica è già stato servito durante il weekend: l’anticiclone africano ha già cominciato a spingere le temperature verso l’alto sull’Europa centro-meridionale. Le prime zone ad aver iniziato a  boccheggiare sono Sicilia e Sardegna. Da lunedì la situazione si uniformerà nel resto del Paese.

Il caldo persistente non darà tregua neppure durante la notte: il fenomeno è dovuto al fatto che durante la notte, in particolare, l’umidità dell’aria comincerà ad aumentare. Caldo afoso e umidità alle stelle durante la notte trasformeranno questa porzione d’estate in un’esperienza tropicale. Il termometro non scenderà sotto i 30 gradi neppure di notte a Bari, Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e in molti altri centri.

Gli italiani cercheranno tregua con ventilatori e condizionatori, anche per evitare che il caldo provochi danni alla salute. Durante l’anticipo d’estate di metà giugno si sono già registrati blackout a Milano per l’utilizzo massiccio di condizionatori.

A complicare la situazione l’assenza di ventilazione su gran parte della Penisola.

I picchi massimi attesi sono di 37 gradi sulle pianure del Nord, di 38 gradi al Centro e di 42 gradi su Sicilia e Sardegna (con impennate fino a 45 nella zona centrale e meridionale dell’isola).

Dopo un lunedì 10 luglio infuocato seguirà un martedì 11 solo leggermente più clemente sulle zone interne, mentre sul versante adriatico le temperature potrebbero aumentare ulteriormente.

Situazione stabile al Centro-Sud e al Sud, mentre al Nord da giovedì 13 temporali localizzati offriranno un po’ di tregua in Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. La situazione sarà determinata da correnti d’aria più fresca proveniente dalla Gran Bretagna che si scontreranno con un blocco d’aria calda proveniente da Marocco, Algeria e Tunisia. Possibili nubifragi localizzati e grandinate. I fenomeni saranno alimentati anche dagli alti tassi di umidità presenti nei bassi strati dell’atmosfera. Per circa 72 ore le temperature al Nord torneranno a posizionarsi nella media di luglio. Data la scarsa prevedibilità dei fenomeni di contorno si suggerisce di controllare il meteo giornalmente per seguire l’evoluzione sulle zone di interesse.

Nonostante una profonda incertezza previsionale, è probabile che archiviata la perturbazione di origine atlantica al Nord il caldo potrebbe tornare ad colpire duro sotto i rinforzi dell’anticiclone africano già da sabato 22.

Non è invece prevista alcuna tregua sulle regioni del Centro-Sud: la bolla di calore non cederà terreno almeno fino all’ultima settimana del mese.

Temperatura in montagna

Le temperature si alzeranno sensibilmente anche in montagna, dove si registreranno condizioni fuori scala anche di 8 o addirittura di 10 gradi.

Sabbia nel cielo

Insieme all’aria calda, dal Sahara giungeranno anche granelli di sabbia che rimarranno in sospensione in atmosfera rendendo pallido il cielo. Il fenomeno sarà più intenso in Sardegna, Sicilia e sulle regioni del Sud, ma sarà percepibile fino al Nord.

L’estate, in definitiva, entra nel vivo dopo l’anticipo di metà giugno che ha già portato caldo anomalo sulla Penisola.

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