Si è riunito un CdA straordinario per discutere dell’aumento di capitale di Unicredit
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Unicredit aumenta le svalutazioni di un altro miliardo rispetto alle attese e chiude il 2016 con una perdita di 11,8 miliardi di euro.

Le nuove svalutazioni si aggiungono ai 12,2 miliardi di poste non ricorrenti già annunciati lo scorso 13 dicembre 2016. Rettificato dalle poste non ricorrenti, si sottolinea, il risultato economico netto del gruppo sarebbe positivo.

Inoltre Unicredit prevede che il Cet1 Ratio a fine 2016 non sia in linea per circa il 2% con il requisito Srep, deficit che – si afferma – venga completamente ripristinato dopo la sottoscrizione dell’aumento di capitale che dovrebbe concludersi prima del 10 marzo. Gli obiettivi finanziari del piano “Transform 2019” rimangono invariati: in particolare, l’obiettivo del CET1 ratio si conferma al di sopra del 12,5% nel 2019, in linea con la guidance comunicata durante il Capital Markets Day, in quanto la maggior parte degli impatti delle citate poste non ricorrenti erano già inclusi nei target.

UniCredit ha confermato infine che annuncerà i risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2016 il 9 febbraio 2017.

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