Gli investigatori della Guardia di Finanza hanno perquisito la sede dell’istituto e altri uffici del gruppo su disposizione della Procura di Vicenza.

Gli specialisti del Nucleo Valutario guidati dal generale Giuseppe Bottillo e quelli del Nucleo Tributario coordinato dal generale Bruno Buratti avrebbero avviato i controlli questa mattina. Nelle scorse settimane, erano arrivati in Procura esposti da parte di diversi correntisti in merito alle valutazioni degli avviamenti in bilancio e delle azioni della banca, alle operazioni di finanziamento concesse ai soci per sottoscrivere azioni della banca – pratica vietata dal codice civile – finite anche nel mirino della Bce e ad altre operazioni condotte dalla BpVi.

Proprio in seguito all’ispezione della Bce, il cda della banca vicentina ha deliberato di procedere ad un aumento di capitale da 1,5 miliardi, dopo ulteriori svalutazioni per 975 milioni di euro e una perdita semestrale superiore al miliardo di euro.

Banca Popolare di Vicenza ha assicurato da parte sua ‘piena collaborazione con i Nuclei di Polizia Giudiziaria della Guardia di Finanza che hanno svolto perquisizioni presso la sede centrale e negli uffici direzionali di Milano, Roma e Palermo’. L’istituto ha poi precisato che ‘si tratta di indagini preliminari, ritenute indispensabili per accertare eventuali responsabilità soggettive, come si evince dal comunicato firmato dal Procuratore della Repubblica dottor Antonino Cappelleri’.