Sorpresa: torna a crescere la domanda di mutui. Ad agosto +4,1%

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Dopo l’inaspettata sorpresa del primo segno positivo da 2 anni e mezzo a questa parte, registrato in luglio, la domanda di mutui da parte delle famiglie italiane anche nel mese di agosto appena concluso si conferma in crescita, facendo segnare un incoraggiante +4,1% rispetto al dato dell’agosto 2012: che sia il segnale di una inversione di tendenza dopo aver toccato i minimi storici nella prima parte dell’anno?

Di seguito sono riportate le variazioni percentuali mensili relative al numero delle domande di mutui (vere e proprie istruttorie formalmente presentate alle Aziende di credito, quindi non semplici richieste di informazioni o preventivi online) contribuite in EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi ad oltre 77 milioni di posizioni creditizie. Le variazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono indicate in valori ponderati, cioè al netto dell’effetto prodotto dal differente numero di giorni lavorativi.
barometro mutui agosto
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

La tabella seguente evidenzia invece l’andamento aggregato nei primi 8 mesi dell’anno a confronto con le rilevazioni degli anni precedenti.

DOMANDA DI MUTUI (numero di richieste) gennaio-agosto 2013 – a parità di giorni lavorativi
barometro mutui agosto
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Dall’analisi condotta da CRIF risulta anche che l’importo medio richiesto ad agosto è stato pari a 126.167 Euro, confermando una sostanziale stabilità rispetto ai dati rilevati nei 7 mesi precedenti, mentre nell’aggregato dei primi 8 mesi dell’anno è risultato essere pari a 127.779 Euro (erano 131.746 Euro nei primi 8 mesi del 2012).
barometro mutui agosto
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie

Analizzando la distribuzione in funzione dell’importo, nei primi 8 mesi del 2013 si conferma la preferenza verso le fasce più basse, con oltre il 75% delle domande di mutuo che presentano un valore inferiore ai 150.000 Euro, coerentemente con la contrazione dei prezzi degli immobili residenziali registrata negli ultimi mesi.
Per quanto riguarda la durata dei mutui richiesti, invece, la classe compresa tra i 25 e i 30 anni continua ad essere la preferita dagli italiani (28,4% del totale, anche se in calo di 2 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo 2012).
Relativamente all’età dei richiedenti, infine, la fascia tra i 35 e i 44 anni è la prevalente, con una quota del 34,1%, seguita da quella tra i 25 e i 34 anni (29,1%).

 

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