Unilever Professional è il nuovo team dedicato alla creazione di formule innovative di detergenti in grado di soddisfare le esigenze professionali
Unilever Professional opera con un approccio agile, un gruppo di lavoro centrale basato nel centro di Casalpusterlengo sviluppa e testa le nuove soluzioni per il mercato professionale e si impegna a comprendere e assecondare al meglio le diverse esigenze degli operatori, sempre in modo snello e veloce.
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Unilever Professional opera con un approccio agile, un gruppo di lavoro centrale basato nel centro di Casalpusterlengo sviluppa e testa le nuove soluzioni per il mercato professionale e si impegna a comprendere e assecondare al meglio le diverse esigenze degli operatori, sempre in modo snello e veloce.

«Vi siete mai chiesti quanto una valutazione positiva sulla pulizia di un ambiente abbia influenzato le vostre scelte di prenotazione di un hotel o di un ristorante? Avere la possibilità di aiutare queste realtà a prosperare anche grazie a soluzioni di pulizia sempre più efficaci e sostenibili, è una nuova ed entusiasmante scommessa per un centro r&d che dopo 30 anni, amplia i suoi orizzonti e sviluppa un set di competenze totalmente unico per la categoria home care» – spiega Serena Pezzia, responsabile del centro ricerca & sviluppo Unilever di Casalpusterlengo – «La ben nota creatività e mentalità imprenditoriale italiana trova una manifestazione concreta in questo nuovo team, che costituisce un modello di business innovativo all’interno della categoria home care, a cui anche i team che sviluppano prodotti per vendita al dettaglio guardano con ammirazione e ispirazione».

«Siamo andati dentro i ristoranti, abbiamo osservato lo sporco, lo abbiamo analizzato e ricreato in laboratorio. – Spiega Sandro Annese, consumer insight lead for r&d – Se una persona comune usa la cucina mediamente un’ora al giorno, un ristorante può usarla fino a 10 ore al giorno. Questo comporta uno sporco più ostinato, poiché continuamente a contatto con le fonti di calore. Inoltre, gli operatori usano i prodotti per tanto tempo e per più ore al giorno; basti pensare che un addetto lavapiatti può svolgere questa attività per 4 o 5 ore consecutive. Diventa quindi fondamentale valutare l’impatto che i prodotti possono avere sulla salute».

Il lavoro di ricerca svolto sul campo da Upro è quindi applicato a un contesto così variegato che ha permesso di rilevare anche importanti indicatori del contesto sociale e culturale di ogni singolo Paese: nei Paesi in cui, per esempio, è stato riscontrato uno scarso grado di alfabetizzazione tra i lavoratori del settore pulizie, con il rischio di non riuscire a leggere le istruzioni d’uso dei prodotti, l’azienda ha deciso di utilizzare video, icone e codici colore per aiutarle ad ottenere i migliori risultati in termini di sicurezza e corretto utilizzo dei prodotti.
In qualche mese di attività, proprio grazie all’innovazione e a una modalità di lavoro agile simile a quella di una startup, la nuova divisione ha raggiunto importanti risultati. Decisa a cogliere l’enorme potenziale offerto dal settore delle pulizie professionali, che si stima raggiungerà circa 55 miliardi di dollari entro il 2026, Upro sta sfruttando al meglio un mercato vivace che si è stabilizzato a un livello di base post-Covid più alto del previsto. E con igiene e protezione che rimangono un fattore decisivo per i consumatori nel settore professionale, non c’è alcun segno di rallentamento di questa tendenza al rialzo. La strategia r&d di Upro si fonda su tre pilastri: people (conoscere gli operatori per un approccio operator-centric), product (sviluppo di prodotti innovativi, specifici, altamente efficaci e sicuri) e planet (formule tecnologiche per risparmiare acqua, energia e materiali, come nel caso della nuova linea clean future di fetergenti multiuso in caps, in vendita da marzo in Uk e Olanda). Grazie al suo formato in caps, il nuovo detergente destinato al mercato professional permette di diminuire nettamente gli sprechi, di ottenere un’efficacia professionale e rendere la pulizia più veloce: basta sciogliere una caps all’interno dello spray o del secchio usato e il prodotto è pronto per l’uso.

Il prodotto iperconcentrato tutela l’ambiente, grazie alla sua formula che non contiene acqua, al packaging interamente riciclabile e ad una riduzione delle dimensioni che comporta un notevole risparmio di spazio e quindi un’ottimizzazione del carico di trasporto, con conseguenze positive nella riduzione delle emissioni di Co2. Quest’ultima innovazione, insieme alle altre che hanno coinvolto in prima linea il team di Upro, sono ulteriore segno dell’impegno di Unilever a livello globale nel rendere i suoi prodotti e le sue azioni sempre più sostenibili, anche nel settore professionale.

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