10 milioni per le Pmi dell’area livornese
toscana

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Il Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI) è stato presentato nel corso della riunione della Cabina di regia territoriale dell’area di crisi complessa di Livorno.

L’approvazione del piano apre la strada alla pubblicazione della Call (la chiamata di progetti) per le imprese interessate a presentare proposte di insediamento.

Nell’accordo di programma, lo stato mette a disposizione delle imprese 10 milioni di euro complessivi, sulla legge 181, destinati in particolare alle Pmi ed a progetti che prevedano un aumento dell’occupazione e premialità per le assunzioni di lavoratori licenziati o cassintegrati.
Nei mesi successivi è prevista la pubblicazione di un bando per la presentazione dei progetti di investimento che sarà gestito da Invitalia.

Per la riqualificazione industriale del territorio sono disponibili anche altri 10 milioni, di cui 3 già utilizzati, che la Regione ha stanziato nell’ambito dei protocolli di insediamento. Inoltre in tutti i bandi regionali è prevista una premialità specifica per progetti provenienti dalle aree di crisi complessa.

La call sarà pubblicata il prossimo 4 maggio e resterà aperta fino al 31 maggio.

Il Progetto di riconversione e riqualificazione industriale (PRRI), approvato il 26 aprile dal Gruppo di coordinamento e controllo, è stato presentatoi nel corso della riunione della Cabina di regia territoriale dell’area di crisi complessa di Livorno

CALL PER LE PMI 

  • L’approvazione del piano apre la strada a una serie di incontri con le categorie, che si svolgeranno nel corso della settimana, preliminari alla pubblicazione della Call (la chiamata di progetti) per le imprese interessate a presentare proposte di insediamento.

ACCORDO DI PROGRAMMA

  • Nell’accordo di programma, lo stato mette a disposizione delle imprese 10 milioni di euro complessivi, sulla legge 181, destinati in particolare alle Pmi ed a progetti che prevedano un aumento dell’occupazione e premialità per le assunzioni di lavoratori licenziati o cassintegrati.

LA CALL SARÀ PUBBLICATA DA INVITALIA IL PROSSIMO 4 MAGGIO E RESTERÀ APERTA FINO AL 31 MAGGIO.

BANDO PUBBLICO

Nei mesi successivi è prevista la pubblicazione di un bando per la presentazione dei progetti di investimento che sarà gestito da Invitalia.

  • Per la riqualificazione industriale del territorio sono disponibili anche altri 10 milioni, di cui 3 già utilizzati, che la Regione ha stanziato nell’ambito dei protocolli di insediamento. Inoltre in tutti i bandi regionali è prevista una premialità specifica per progetti provenienti dalle aree di crisi complessa.

IL PUNTO SULL’ACCORDO DI PROGRAMMA DI LIVORNO

Nel corso dell’incontro, è stato fatto anche il punto sull’andamento dell’Accordo di programma per Livorno (di cui il piano di riconversione è parte integrante), sul quale c’è
un impegno finanziario della Regione Toscana di 200 milioni di euro , cui si aggiungono i 287 milioni dell’Autorità portuale e ai quali dovranno affiancarsi le risorse dei privati. Porto

  • Si è preso atto del cofinanziamento dell’accordo da parte del governo, che ha garantito i 50 milioni previsti per il porto.
  • Sulle ipotesi progettuali per la nuova darsena, si è oggi aperto il confronto pubblico.

LAVORI DI PUBBLICA UTILITÀ

E’ stata data notizia che il bando per 3 milioni di euro sarà pubblicato entro maggio.

  • La Regione ha stanziato circa 2 milioni e 500 mila euro per le aree di cirsi fra cui quella livornese, da destinare agli enti locali per la presentazione di progetti volti alla realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità.
  • Si tratta di uno strumento già sperimentato con successo e che punta al sostegno dei lavoratori in difficoltà in questa fase di transizione verso una ripresa industriale.

AMMORTIZZATORI SOCIALI

  • A seguito delle pressanti richieste della Regione, il ministero del lavoro ha convocato per giovedì 12 maggio un incontro di tutte le Regioni nelle quali ricadano aree di crisi complessa, per approfondire la possibilità di ulteriori ammortizzatori sociali a difesa del reddito dei lavoratori e scongiurare più pesanti ricadute sociali.

ENERGIA

  • Per quanto riguarda i problemi di approvvigionamento energetico, anche in questo caso dopo espresse richieste da parte della Regione Toscana, è stato aperto un confronto con il governo.
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