Accelerazione ribassista per Borsa Milano
borsa italiana

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Attualmente il Ftse Mib perde il 1,5%.

La Turchia ha abbattuto per errore un jet russo al confine con la Siria, intensificando le tensioni geopolitiche già altissime dopo gli attentati di Parigi.

Fattore più preoccupante dei dati macro, la debolezza degli scambi commerciali in Germania – legata al rallentamento delle economie emergenti– che è stata la più forte in due anni. Arriva però anche la pubblicazione dell’Ifo, che misura il sentiment delle aziende tedesche, e che si attesta al record dal giugno del 2014, salendo dai 108,2 di ottobre ai 109 di novembre.

Ripresa per i prezzi del petrolio, con i futures sul WTI Crude oltre $42 al barile. Il Brent Crude oscilla sopra quota $45. Oro attorno a $1.074. Sul valutario, il cambio euro/dollaro viaggia intorno a quota $1,06.

In Asia azionario contrastato, con la Borsa di Tokyo che ha visto comunque l’indice Nikkei 225 concludere la sessione al massimo in tre mesi. Boom per le quotazioni di Sharp, che ha chiuso la sessione in rialzo +13,64%.

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