Banca Ifis attiva nel settore della finanza alle imprese e nell’acquisto e gestione di crediti deteriorati potrebbe muoversi in Borsa

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banca ifis istituzionale CMYKBuone novità emergono sul fronte delle stime per il 2018. Bossi ha infatti dichiarato che i profitti dell’anno saranno pari a 140 milioni, in linea con le attese degli analisti.

Fondamentale è anche la gestione del rischio volta alla sua riduzione. Infatti, il portafoglio titoli di stato della banca “è fra i più bassi del sistema ed è stato ridotto a meno del 30% del patrimonio netto”.

Per quanto riguarda i nuovi acquisti di crediti deteriorati (NPL), Bossi ha affermato che “i prezzi stanno scendendo. In un momento in cui soffrono anche le classi di attività più tradizionali come le azioni e le obbligazioni, gli NPL non fanno eccezione. Così, se nei primi sei mesi del 2018 non abbiamo fatto acquisti, dal terzo trimestre abbiamo ricominciato a comprare. E quest’anno andremo avanti”.

La gestione dei crediti deteriorati prevede di proporre alle famiglie debitrici “soluzioni per rientrare dall’esposizione in maniera sostenibile”, per esempio con con la cessione del quinto dello stipendio e la possibilità di “chiudere la posizione in qualsiasi momento”.

Particolare attenzione viene dedicata al recente acquisto di Fbs, una società di brokeraggio online attraverso la quale l’istituto vuole arricchire la gestione dei crediti deteriorati.

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