Piazza Affari termina in deciso rialzo, festeggiando la decisione della Ue di non procedere con la procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia
La Borsa italiana chiude oggi in deciso rialzo, festeggiando la decisione della Ue di non procedere con la procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. A Piazza Affari il Ftse Mib segna in chiusura +2,40% a 21.905 punti. Più indietro ma comunque sopra la parità il resto d’Europa, all’indomani del via libera alle nomine comunitarie con la francese Lagarde alla guida della Bce. In rialzo anche Wall Street. Sull’obbligazionario, lo spread Btp/Bund a 10 anni scende ancora portandosi appena sotto i 200 punti.
Sul forex, l’euro è poco mosso sotto quota 1,13 contro il dollaro; il petrolio prova a riguadagnare terreno con il Brent a circa 63 dollari e il Wti a 56 dollari al barile.
Borsa italiana oggi: sul Ftse Mib svetta Ubi con Banco Bpm
Tornando agli indici di Borsa, le banche rompono gli indugi e festeggiano lo stop Ue alla procedura di infrazione italiana. Svettano Ubi Banca +6,8% e Banco Bpm +6,6%.
Unicredit +5,6% con Jefferies che conferma il buy pur limando il prezzo obiettivo da 15 a 14 euro. in rialzo di oltre il 5% anche Intesa Sanpaolo nonostante il taglio da parte di Jefferies da hold a underperform.
Da registrare un rimbalzo delle azioni Fca nell’ordine del 3%, all’indomani di vendite Usa positive (+2% contro attese per -1%).
In evidenza anche Atlantia +2,5% che potrebbe rinegoziare la concessione di Autostrade.
Bene ancora le utilities con Enel +2,4% in scia anche a un report positivo di Hsbc.
Fra i petroliferi debole invece Saipem -0,6%, Tenaris +0,2% con Morgan Stanley che conferma la raccomandazione overweight pur limando il target da 39 a 35 euro.
Eni +0,5% dopo l’acquisizione di una nuova licenza nell’offshore del Ghana.