Contributi a favore dell’efficienza energetica in Piemonte
Aiuti per informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità in Piemonte

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OBIETTIVO: agevolare la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di produzione da fonte rinnovabile nelle imprese per autoconsumo.
INTERVENTI AMMISSI: sono previste 2 linee di intervento:
Linea A: realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento; interventi per l’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi; interventi per l’aumento dell’efficienza energetica negli edifici delle imprese; sostituzione di comopnenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza; installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza;
Linea B: installazione di impianti a fonte rinnovabile destinati a soddisfare, in tutto o in parte, il fabbisogno di energia dell’impresa.
LIMITI: per leP MI non energivore sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 50.000 € e massimo di 3.000.000 €; per le PMI energivore e le GI, sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000 € e massimo di 5.000.000 €.
BENEFICIARI: imprese non identificabili come “impresa in difficoltà”.
AGEVOLAZIONE: l’incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento e si compone di una parte di finanziamento a tasso agevolato, pari almeno
all’80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, e di una parte di sovvenzione a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% (ma comunque non
superiore ad euro 500.000 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e non superiore ad euro 300.000 per le restanti tipologie di imprese).
Il finanziamento a tasso agevolato è dato per il 75% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 25% da fondi bancari a tasso agevolato.
SETTORI DI INTERVENTO: 068 ‐ Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI e misure di sostegno; 070 ‐ Promozione dell’efficienza energetica nelle grandi imprese

DOMANDA: la procedura valutativa delle domande segue i principi dei bandi a sportello.  Domande a partire dal 20.06.2016.AZIONE IV.4b.2.1

SCHEDA DI MISURA FONDO FESR /ASSE Asse IV Energia sostenibile e qualità della vita
Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nelle imprese e integrazione di fonti rinnovabili

AZIONE IV.4b.2.1

  • Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza

OBIETTIVO

L’obiettivo consiste nell’agevolare la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di produzione da fonte rinnovabile nelle imprese per autoconsumo

  • La Regione Piemonte agevola le imprese nella realizzazione, nelle proprie unità locali, di investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica anche attraverso l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili.

Tale obiettivo viene perseguito utilizzando, quale forma di sostegno, uno strumento finanziario (finanziamento) combinato con una sovvenzione a fondo perduto.

AMBITI DI INTERVENTO

Gli interventi finanziabili devono essere compresi tra quelli suggeriti dalla diagnosi energetica.

LIMITI

  • Per le PMI non energivore sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 50.000,00 € e massimo di 3.000.000,00 €.
  • Per le PMI energivore e le GI sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000,00 € e massimo di 5.000.000,00 €, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di stato applicata.

TERMINE

Il termine per realizzazione degli interventi è di 24 mesi dalla data di concessione4 dell’agevolazione.

LINEE DI INTERVENTO

SONO PREVISTE 2 LINEE DI INTERVENTO.

LINEA A:

  • Realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento; interventi per l’aumento dell’efficienza energetica
    nei processi produttivi; interventi per l’aumento dell’efficienza energetica negli edifici delle imprese; sostituzione di compnenti a bassa efficienza con altri a
    maggiore efficienza; installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza;

LINEA B:

  • Installazione di impianti a fonte rinnovabile destinati a soddisfare, in tutto o in parte, il fabbisogno di energia dell’impresa.

LIMITI

Sono definiti i seguenti limiti:

  • per le P MI non energivore (ai sensi del d. lgs. 102/2014), sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 50.000 € e massimo di 3.000.000 €;
  • per le PMI energivore e le GI, sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000 € e massimo di 5.000.000 €.
  • Il termine per la realizzazione degli interventi è di 24 mesi.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

SONO AMMISSIBILI I SEGUENTI INTERVENTI:

Linea 1- Interventi di efficienza energetica:

  • a) installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
  • b) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativorisparmio annuo di energia utile;
  • c) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale;
  • d) sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza;
  • e) installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza.

Linea 2 – Interventi di installazione di impianti a fonti rinnovabili: la cui energia prodotta sia interamente destinata all’autoconsumo nell’unità locale.

  • Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 – lettera a) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,5 kg CO2 equivalente per ogni euro investito.
  • Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 – lettera b) devono comportare un miglioramento dell’efficienza energetica quantificabile – in termini di energia utile risparmiata – in un valore uguale o superiore a 1,00 kWh per euro investito, parametrato alla capacità produttiva preesistente.
  • Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 – lettera c) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,02 kg CO2 equivalente per ogni euro investito.
  • Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 – lettere b) e d) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,3 kg CO2 equivalente per ogni euro investito.
  • Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 – lettera e) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione teorica di incremento della produzione con linee standard, almeno pari a 0,3 kg CO2 equivalente per ogni euro investito.

Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 2 dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,2 kg CO2 equivalente per ogni euro investito.

REQUISITI GENERALI

TUTTI GLI INTERVENTI PROPOSTI DEVONO SODDISFARE I SEGUENTI REQUISITI GENERALI:

  • devono riguardare una sola unità locale;
  • al momento della presentazione della domanda non devono essere obbligatori per il destinatario finale (ad esempio, prescrizioni derivanti da leggi in materia di ambiente, da provvedimenti di autorizzazione, ecc.) e non devono riguardare interventi necessari a conformarsi a norme dell’Unione già adottate, anche se non ancora in vigore;
  • non devono riguardare reti di teleriscaldamento;
  • non devono riguardare attività connesse all’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri, vale a dire gli aiuti non devono essere direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività d’esportazione.

BENEFICIARI/DESTINATARI

I DESTINATARI FINALI POTRANNO RIENTRARE IN UNA DELLE SEGUENTI CATEGORIE:

  • A. Piccole medie imprese (PMI) non energivore;
  • B. Grandi imprese (GI) e PMI energivore.

REQUISITI

Possono richiedere l’agevolazione le imprese non identificabili come “imprese in difficoltà”, che al momento della presentazione della domanda o comunque prima
dell’erogazione dell’agevolazione:

  • abbiano la sede o un’unità locale interessata dall’intervento ubicata e operativa in Piemonte oppure si impegnino a averla entro il momento del primo pagamento relativo all’aiuto concesso;
    • la sede destinataria dell’investimento abbia un codice ATECO 2007 primario compreso tra quelli riportati nell’Allegato 1 al bando.
    • Nel caso in cui nella visura camerale non sia presente il codice ATECO primario, il controllo puntuale verrà effettuato sul codice ATECO prevalente dell’impresa proponente.
    • In deroga alla regola generale, il codice ATECO primario ammissibile può essere anche attivato a conclusione dell’intervento nel caso in cui l’investimento sia finalizzato ad avviare una nuova attività primaria nella sede destinataria dell’investimento.
    • L’attivazione del codice ATECO ammissibile deve essere dimostrata in occasione della rendicontazione finale dell’investimento, a pena di assoggettamento alle
      procedure di revoca dell’agevolazione;
  • non siano in liquidazione volontaria e non siano sottoposte a procedure concorsuali;
  • siano in regola rispetto agli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali;
  • siano iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio.

Oltre alle condizioni su elencate, l’impresa destinataria non deve risultare, al momento di ogni pagamento relativo all’aiuto di Stato concesso, destinataria di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, oppure, ancorché destinataria di un ordine di recupero per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, l’impresa deve aver provveduto al rimborso all’autorità competente o al deposito di tale aiuto in un conto bloccato.

POSSONO PRESENTARE DOMANDA ANCHE:

  • imprese neo costituite, purché dimostrino di avere un processo produttivo attivo oppure siano costituite tramite conferimento di ramo d’azienda o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati;
  • cooperative di produzione e lavoro aventi dimensione di impresa
    (ad esclusione delle Cooperative Sociali di servizi alla persona di cui alla tipologia A della L. 381/91 “Disciplina delle società cooperative sociali”);
  • consorzi di produzione, società consortili
    (aventi dimensione di impresa e in quanto destinatari diretti ed esclusivi dell’agevolazione),
    ad esclusione dei Consorzi di tutela e dei Consorzi di servizi.

Si precisa infine che possono presentare domanda di agevolazione soggetti in qualità di titolari di diritto di proprietà o diverso diritto reale o di godimento rispetto ai beni oggetto dell’investimento.

DOTAZIONE FINANZIARIA

€ 40.000.000 per i finanziamenti attivati tramite strumento finanziario ed € 10.000.000 per il sostegno tramite sovvenzione a fondo perduto.

COSTI AMMISSIBILI

Sono ammessi a beneficiare dell’agevolazione gli investimenti avviati dopo la presentazione della domanda telematica e che si sostanziano nelle seguenti voci di costo (al
netto dell’I.V.A.):

a) fornitura dei componenti necessari alla modifica dei processi o alla realizzazione degli impianti o degli involucri edilizi ad alta efficienza;
b) installazione e posa in opera degli impianti e dei componenti degli involucri edilizi;
c) opere murarie ad esclusivo asservimento di impianti/macchinari oggetto di finanziamento, nel limite del 20% degli investimenti di cui alla Linea 1 – lettera a), fatto salvo il caso di interventi di cui alla Linea 1 – lettera c);
d) sia per impianti, sia per involucri edilizi: spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo, certificazione (ad esempio certificazione energetica dell’edificio, degli impianti, ecc..). Le spese tecniche sono ammesse nel limite del 10% del totale delle spese inserite in domanda e comunque di importo non superiore a € 50.000,00.

COSTI ESCLUSI

Non sono ritenuti ammissibili:

  • ·  beni usati;
    ·  opere murarie generiche o non ad esclusivo asservimento di impianti/macchinari finanziati nel progetto;
    ·  costi relativi a commesse interne o in cui vi siano legami societari o mediante amministratori;
    ·  acquisto di beni in leasing;
    ·  beni non direttamente identificabili come legati all’intervento di efficienza energetica/ o produzione di energia da fonti rinnovabili il cui singolo valore sia inferiore a € 500,00;
    ·  l’IVA, a meno che risulti indetraibile per l’impresa, e qualsiasi onere accessorio, fiscale o finanziario;
    ·  spese in economia;
    ·  mezzi e attrezzature di trasporto.

AGEVOLAZIONE: L’incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento e si compone di una parte di finanziamento a tasso agevolato, pari almeno
all’80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, e di una parte di sovvenzione a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% (ma comunque non superiore ad euro 500.000 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e non superiore ad euro 300.000 per le restanti tipologie di imprese).
Il finanziamento a tasso agevolato è dato per il 75% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 25% da fondi bancari a tasso agevolato.

AGEVOLAZIONE

L’incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ritenuti ammissibili dell’investimento e risulta così suddivisa:

  • 1. Finanziamento pari almeno all’80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili,
    erogato per il 75% con fondi regionali a tasso zero
    e per la quota restante (pari ad almeno il 25%) da fondi bancari;
  • 2. Contributo a fondo perduto,
    fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili,
    con il limite di € 500.000,00 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore
    e di € 300.000,00 euro per le restanti tipologie di impresa.

Nel caso in cui il destinatario finale risulti in possesso del rating di legalità attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM8), nei limiti consentiti in termini di intensità di aiuto, il prestito potrà beneficiare di una premialità del 5% per quanto riguarda i fondi regionali a tasso zero.

La tipologia di aiuto di riferimento sono i c.d. Aiuti in esenzione previsti dal Reg. (UE) 651/2014 – artt. 38, 40, 4110 e non può essere applicata in misura superiore rispetto a quanto indicato nella tabella seguente:

DOMANDA

Le domande devono essere inviate via Internet a partire dalle ore 9.00 del 20.06.2016

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