Dalla Regione Emilia Romagna tre milioni e 852 mila euro per le aziende vitivinicole
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Le risorse sono state stanziate per progetti di sviluppo di aziende agricole e vitivinicole con attività di trasformazione e commercializzazione. Si tratta di risorse finalizzzate alla crescita investendo sulla qualità e sui nuovi mercati.

Il bando prevede aiuti pari al 40% della spesa ammissibile e gli investimenti proposti dovranno essere compresi tra i 40 mila e 1 milione di euro.  Pertanto i contributi a fondo perduto potranno essere compresi da 16.000 euro fino a 400.000 euro. L’azione è riferita all’intero territorio della Regione Emilia-Romagna.

Beneficiari sono: a) le imprese che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti vitivinicoli attraverso la prevalente acquisizione della materia prima da terzi (acquisto e/o conferimento da soci) e che sostengono l’onere finanziario delle iniziative; b) le imprese agricole di base che effettuano la trasformazione della materia prima e la successiva commercializzazione delle proprie produzioni, come attività connessa e che sostengono l’onere finanziario delle iniziative. Dette imprese devono investire in strutture di trasformazione e/o commercializzazione ubicate sul territorio regionale. I progetti approvati dovranno essere realizzati inderogabilmente entro il termine del 29 luglio 2016. Le domande vanno presentate entro il 30 settembre.

 

PROGRAMMA NAZIONALE DI SOSTEGNO PER IL SETTORE VITIVINICOLO 

REG. (UE) DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO N. 1308/2013

PROGRAMMA OPERATIVO DI MISURA

MISURA “INVESTIMENTI” ANNUALITÀ 2016

FINALITA’
La Misura “Investimenti”, attivata nell’ambito del Programma Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo, è finalizzata a sostenere interventi materiali ed immateriali in impianti enologici di trasformazione e/o commercializzazione, funzionali al miglioramento
del rendimento globale delle imprese.
I principali obiettivi operativi che si intendono raggiungere attraverso questa iniziativa sono rivolti a:

  • – aumentare il valore aggiunto delle produzioni;
  • – favorire l’innovazione e l’introduzione di tecnologie innovative;
  • – valorizzare le produzioni di qualità.

 

AZIONI AMMESSE
L’azione è rivolta alle imprese che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti vitivinicoli che dimostrino di operare in un contesto di filiera, definito come potenzialità di vendere/collocare le proprie produzioni.
L’azione si concretizza nell’erogazione di incentivi, sotto forma di contributi in conto capitale, a fronte di investimenti materiali ed immateriali che siano:

  • – destinati a migliorare il rendimento globale dell’impresa;
  • – conformi alle norme comunitarie applicabili all’investimento interessato;
  • – finalizzati a consolidare o aumentare la competitività dell’impresa stessa, con particolare riferimento all’innovazione di processo e/o di prodotto.

LOCALIZZAZIONE
L’azione è riferita all’intero territorio della Regione Emilia-Romagna.

 

BENEFICIARI
L’aiuto viene accordato:

  • a) alle imprese che svolgono attività di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti vitivinicoli attraverso la prevalente acquisizione della materia prima da terzi (acquisto e/o conferimento da soci) e che sostengono l’onere finanziario delle iniziative;
  • b) alle imprese agricole di base che effettuano la trasformazione della materia prima e la successiva commercializzazione delle proprie produzioni, come attività connessa e che sostengono l’onere finanziario delle iniziative.

Dette imprese devono investire in strutture di trasformazione e/o commercializzazione ubicate sul territorio regionale.
Le imprese richiedenti devono inoltre essere regolarmente iscritte all’Anagrafe delle Aziende Agricole, con situazione dei dati debitamente validata, conformemente a quanto previsto dal Regolamento Regionale n. 17/2003.
Sono ammesse ad aiuto esclusivamente microimprese, piccole e medie imprese.

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VOCI DI SPESA AMMESSE 
Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:
1. costruzione/ristrutturazione di immobili;
2. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici funzionali all’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
3. arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
4. creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’ e-commerce;
5. acquisto di software;
6. spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, studi di fattibilità connessi al progetto presentato.

 

INVESTIMENTI AMMESSI

 

Gli investimenti proposti dovranno inoltre essere finalizzati al raggiungimento di uno o più degli obiettivi operativi precedentemente riportati e riconducibili alle tipologie di seguito indicate:

  • a) investimenti per la realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti di condizionamento, trasformazione, commercializzazione;
  • b) investimenti rivolti all’introduzione di tecnologie innovative finalizzate a rispondere a nuove opportunità di mercato;
  • c) investimenti in impianti e tecnologie funzionali alla razionalizzazione del ciclo produttivo ed alla qualificazione delle produzioni anche sotto l’aspetto della sicurezza alimentare;
  • d) investimenti finalizzati all’ottenimento di livelli di sicurezza sul lavoro superiori a quelli previsti dalla normativa vigente;
  • e) investimenti connessi alla tutela dell’ambiente ed alla prevenzione degli inquinamenti;
  • f) investimenti finalizzati alla razionalizzazione ed al potenziamento delle fasi di logistica.

CONTRIBUTO
L’aiuto finanziario sarà concesso sotto forma di contributi in conto capitale.
L’intensità dell’aiuto è fissata nel 40% calcolata sul totale della spesa ammissibile.
I suddetti aiuti non sono cumulabili con altri contributi pubblici a qualsiasi titolo disposti.
IMPORTI MINIMI E MASSIMI DI PROGETTO
Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione minima di Euro 40.000,00 ed una dimensione massima di Euro 1.000.000,00.
I suddetti importi si intendono comprensivi anche delle voci di costo relative alle spese tecniche.
E’ data peraltro facoltà alle imprese richiedenti di presentare progetti superiori ai suddetti importi massimi. In questo caso il contributo concedibile verrà calcolato nel rispetto dei limiti di spesa precedentemente definiti.

 

CRITERI DI PRIORITA’

 

I progetti che rientrano nelle tipologie di intervento precedentemente descritte, presentati da imprese che soddisfino i requisiti e le condizioni, verranno valutati utilizzando quali criteri di ordinamento le seguenti tipologie di priorità:

PRODUZIONI BIOLOGICHE
Il criterio fa riferimento alle produzioni ottenute da uve certificate biologiche ai sensi dei Regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e conseguente normativa nazionale di attuazione, ed ha un peso massimo di 10 punti.
PRODUZIONI DI QUALITÀ

Il criterio fa riferimento alle produzioni della viticoltura DOP (DOCG e DOC), IGP (IGT) riconosciute ai sensi del Decreto Legislativo n. 61 dell’8 aprile 2010 recante “Tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione
dell’articolo 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88” e conformi al Regolamento (CE) n.607/2009 e successive modifiche ed integrazioni.

  • a) Produzioni IGP (IGT)
  • b) Produzioni DOP (DOC E DOCG)
  • c) Valorizzazione di Vino atto a DOP. Questo parametro vuole valorizzare le produzioni di qualità indipendentemente dalla successiva certificazione da parte dell’Ente preposto.

 

DOMANDA

La compilazione e presentazione delle domande dovrà essere effettuata utilizzando il Sistema Operativo Pratiche (SOP) secondo le modalità procedurali e la specifica modulistica approvate da AGREA.
Il termine perentorio di scadenza della presentazione delle istanze è fissato al 30 settembre 2015.

 

TEMPI DI ESECUZIONE DEI LAVORI

I progetti approvati dovranno essere realizzati inderogabilmente entro il termine del 29 luglio 2016.

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