Dopo il giorno della crisi di governo la borsa italiana oggi è in rialzo
Dopo il tonfo di ieri nel giorno delle dimissioni del premier Mario Draghi e dell'ufficializzazione della crisi di governo, la Borsa di Milano oggi tiene in apertura della contrattazioni.
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Dopo il tonfo di ieri nel giorno delle dimissioni del premier Mario Draghi e dell’ufficializzazione della crisi di governo, la Borsa di Milano oggi tiene in apertura della contrattazioni. Mercato azionario volatile nelle prime fasi della seduta, con l’indice Ftse Mib che, dopo un’apertura in lieve guadagno, ha ceduto lo 0,3%, per poi ripartire al rialzo fino a superare l’1%.

Un segnale quello in avvio a Piazza Affari che va in controtendenza con quanto registrato ieri, quando il Ftse Mib aveva lasciato sul terreno il 3,44%, mandando in fumo 17 miliardi in termini di valore azionario. Ad avere la peggio sono stati i titoli bancari con Bper (-6,11%), Unicredit -5,7%) in testa. Poi Tim (-6,4%) ed Enel (-5,7%).

Un segnale quello in avvio a Piazza Affari che va in controtendenza con quanto registrato ieri, quando il Ftse Mib aveva lasciato sul terreno il 3,44%, mandando in fumo 17 miliardi in termini di valore azionario. Ad avere la peggio sono stati i titoli bancari con Bper (-6,11%), Unicredit -5,7%) in testa. Poi Tim (-6,4%) ed Enel (-5,7%).

In netto rialzo lo spread. Il differenziale invece tra Btp e Bund tedeschi ha aperto questa mattina a 229 punti, in risalita rispetto al dato di chiusura di ieri di 206,6. Il rendimento del titolo decennale italiano si attesta al 3,40%.

Futures positivi in Piazza Affari all’indomani della decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di respingere le dimissioni di Draghi, rinviando la questione al Parlamento. I contratti sul mese di settembre segnano un rialzo dello 0,31% a 20.540 punti. In rialzo anche i contratti futures sugli indici delle altre Borse europee. 

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