Ecco come usare il condizionatore d’aria in maniera efficiente
Di seguito riportiamo una serie di indicazioni pratiche per raffrescare le abitazioni in modo efficiente, con attenzione particolare all’impianto di climatizzazione per migliorare la qualità della vita, risparmiare in bolletta e salvaguardare l’ambiente.
Condizionatore d'aria

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Di seguito riportiamo una serie di indicazioni pratiche per raffrescare le abitazioni in modo efficiente, con attenzione particolare all’impianto di climatizzazione per migliorare la qualità della vita, risparmiare in bolletta e salvaguardare l’ambiente. Nel corso degli anni il modo di raffrescare le nostre abitazione, uffici e altro ha subito svariati miglioramenti. Si è passati dal classico condizionatore ad elica ideato nel 1832, passando per il condizionatore ad aria ideato nel 1886, fino ad arrivare alle tecnologie sviluppate negli ultimi anni, le quali ci hanno permesso di risparmiare sul costo dei consumi della climatizzazione della nostra abitazione. Come sappiamo, il condizionatore, insieme agli altri elettrodomestici installati nelle nostre abitazioni, sono gli apparecchi che incidono maggiormente in bolletta. Ma grazie ad un impianto fotovoltaico si potrà produrre in autonomia l’energia necessaria per soddisfare il proprio fabbisogno: per questo motivo ti consiglio un software per fotovoltaico, gratis per 30 giorni, che ti consente di elaborare il progetto completo e la simulazione economica di qualsiasi tipo di impianto fotovoltaico connesso alle rete elettrica.

ENEA: i consigli sull’uso dei condizionatori

Il climatizzatore è tra gli elettrodomestici che incide maggiormente sulla bolletta, per questo è fondamentale in primo luogo verificarne l’efficienza, controllando che i filtri siano in perfette condizioni d’uso. Infatti, oltre a batteri, muffe e pollini, nei filtri si accumulano polveri che, ostruendo il flusso dell’aria, rendono più difficoltoso e dispendioso raggiungere la temperatura richiesta. Senza la giusta manutenzione tutti i climatizzatori tendono a lavorare sotto sforzo, consumando fino al 30% in più di energia elettrica rispetto ai parametri di fabbrica. Oltre ai consumi più alti, il climatizzatore non manutenuto subisce un’usura maggiore, con un rischio più elevato di danneggiamento e necessità di ricorrere a interventi di manutenzione straordinaria.

Queste le parole del responsabile del laboratorio ENEA di efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano.

L’ENEA, fornisce sul portale ufficiale i principali chiarimenti per ottenere benefici ambientali e risparmi fino al 7% sul totale della bolletta elettrica. Vediamo insieme i principali consigli.

Corretta manutenzione

Il condizionatore, come tutti gli elettrodomestici, richiede una pulizia e una manutenzione minima per funzionare correttamente per molto più tempo. È importante controllare la tenuta del circuito del gas, in quanto la normativa prevede l’obbligo del libretto impianto e di controlli periodici per gli impianti con una potenza superiore a 10 kW per quelli invernali e a 12 kW per quelli estivi.

Classe energetica

Indipendentemente dalla tecnologia, sono sempre da preferire i modelli in classe energetica superiore alla A, in quanto, oltre a una riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, consumano molto di meno. Ad esempio, un modello in classe A+++ consumerà fino al 40% in meno di elettricità rispetto a uno di classe B.

Tecnologia inverter

Un condizionatore che presenta una tecnologia di controllo inverter, permetterà di avere prestazioni ottimali in qualsiasi condizioni di impiego. Questi modelli, particolarmente funzionali, costano di più rispetto a quelli dotati di tecnologia on-off ma il consumo energetico e la rumorosità sono minori, a fronte di un maggior comfort all’interno degli ambienti serviti.

Incentivi

Come sappiamo, la legge di bilancio 2023 ha riconfermato anche per quest’anno la seguente agevolazione: per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2023 è possibile beneficiare di una detrazione fiscale del 50% oppure del 65% a seconda dell’intervento realizzato e della tipologia di apparecchiatura acquistata:

  • 50% per l’acquisto di condizionatori effettuato nell’ambito di opere edilizie per ristrutturazione o manutenzione straordinaria;
  • 65% per l’acquisto di condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza in sostituzione di uno di classe inferiore.

Posizione

La posizione dell’installazione del nostro climatizzatore è molto importante. L’ENEA, comunica, che è molto utile collocare il climatizzatore nella parte alta della parete, in quanto l’aria fredda tende a scendere e si mescolerà più facilmente con quella calda che invece tende a salire.

Schermature

Chiudere le persiane, abbassare le tapparelle o schermare i serramenti nelle ore centrali delle giornate estive ci consentirà di ridurre gli apporti solari in ingresso all’abitazione e, conseguentemente, ci consentirà di ottenere un risparmio in bolletta.

Temperatura interna

La normativa prevede che durante la stagione estiva la temperatura interna non deve scendere sotto i 24-26 °. Inoltre, per scongiurare la sensazione di caldo opprimente potrebbe bastare l’attivazione della funzione “deumidificazione”, in quanto l’umidità presente nell’aria fa percepire una temperatura ben più elevata di quella reale.

Climatizzatore per ogni stanza

Installare un condizionatore potente in corridoio sperando che rinfreschi l’intera abitazione è inutile: l’unico risultato sarà quello di prendersi un colpo di freddo ogni volta che si attraversa il corridoio andando da una stanza all’altra, in quanto sarà l’unico ambiente ad essere raffrescato.

Coibentazione dei tubi del circuito refrigerante all’esterno dell’abitazione

Per evitare inutili dispersioni è necessario isolare termicamente i tubi del circuito refrigerante presenti all’esterno dell’abitazione.

Timer e la funzione notte

Grazie a queste funzioni è possibile ridurre al minimo il tempo di accensione dell’apparecchio e aumentare il comfort. Inoltre, la funzione “notte” o “sleep” regola, nelle ore notturne, la temperatura ambiente in modo da rispondere alla variazione della temperatura corporea.

Check-up dell’abitazione

Una diagnosi energetica dell’edificio è il primo passo utile per valutare lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre e l’efficienza degli impianti di climatizzazione. La diagnosi suggerirà gli interventi da realizzare valutandone il rapporto costi-benefici. Oltre ad abbattere i costi per la climatizzazione estiva degli ambienti anche fino al 40%, gli interventi sono ancora più convenienti se si usufruisce delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici.

In merito, ti consiglio un software per la certificazione energetica, la verifica delle prestazioni energetiche degli edifici e la progettazione di interventi di efficientamento energetico Superbonus ed ecobonus, sempre aggiornato alle ultime novità normative.

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