Ad ottobre 2023 i prestiti a imprese e famiglie sono scesi, ma non c’è una stretta creditizia.
Come spiega il vice dg di Abi Gianfranco Torriero “anche la Banca dìItalia segnala come le imprese stiano rivedendo i piani di investimenti vista la politica monetaria ella Bce e le prospettive dell’economia”.
Salgono ancora i tassi medi sui nuovi mutui. Secondo il rapporto mensile Abi a ottobre sono saliti al 4,37%, contro il 4,21% di settembre. Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è stato del 5,45%, a settembre era il 5,35% mentre il tasso medio sul totale dei prestiti è stato del 4,70%, a settembre era 4,61%.
Aumentano i tassi sui conti correnti delle banche, cresciuti allo 0,51% dallo 0,47% di settembre. Secondo il rapporto mensile dell’Abi inoltre il tasso praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita (cioè certificati di deposito e depositi vincolati) ad ottobre 2023 è il 3,57%. A settembre 2023 tale tasso era in Italia superiore a quello medio dell’area dell’euro (Italia 3,56%; area dell’euro 3,42%). Rispetto a giugno 2022, quando il tasso era dello 0,29% (ultimo mese prima dei rialzi dei tassi Bce), l’incremento è di 328 punti base. Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni a tasso fisso ad ottobre 2023 è il 4,47%, con un incremento di 316 punti base rispetto a giugno 2022 quando era l’1,31%. Ad ottobre 2023 il tasso medio sul totale dei depositi (certificati di deposito, depositi a risparmio e conti correnti), è aumentato allo 0,92% dallo 0,86% di settembre (0,32% a giugno 2022).
I tassi sui nuovi mutui salgono ancora, al 4,37%
Salgono ancora i tassi medi sui nuovi mutui. Secondo il rapporto mensile Abi a ottobre sono saliti al 4,37%, contro il 4,21% di settembre. Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è stato del 5,45%, a settembre era il 5,35% mentre il tasso medio sul totale dei prestiti è stato del 4,70%, a settembre era 4,61%.