La quota di mercato dei maggiori produttori di elettricità e gas nell’UE sono diminuite
Nel 2020, la quota di mercato dei maggiori produttori nel mercato dell’elettricità ha subito una variazione
energia

Ancora nessun commento

Nel 2020, la quota di mercato dei maggiori produttori nel mercato dell’elettricità ha subito una variazione. La quota più alta è stata registrata a Cipro, pari al 100%, dove un’unica società elettrica ha dominato la produzione nazionale di elettricità, seguita dalla Francia con il 78%, dalla Croazia con il 76% e dalla Repubblica Ceca con il 71%.
Al contrario, la quota di mercato dei maggiori produttori di elettricità era inferiore al 20% in tre Stati membri: Lussemburgo (18%), Polonia (17%) e Italia (16%).

Rispetto al 2013, nel 2020 la quota di mercato dei maggiori produttori di elettricità era inferiore nella maggior parte degli Stati membri dell’Unione Europea. Il calo della quota di mercato è variato da -40 punti percentuali (pp) in Lussemburgo (dopo la liberalizzazione del mercato dell’elettricità) a -1 pp in Lituania. Al contrario, la quota è rimasta stabile in Finlandia, mentre è aumentata in Bulgaria (+6 pp), Repubblica Ceca (+4 pp), Ungheria (+2 pp) e Romania (+1 pp).

Importazione e produzione di gas naturale: la quota di mercato è diminuita in 13 Stati membri

Per quanto riguarda le importazioni e la produzione di gas naturale, la quota di mercato era pari al 100% in Estonia, Malta e Svezia, dove una sola società dominava la produzione e le importazioni nazionali.
Al contrario, la più grande società di importazione e produzione di gas naturale aveva il livello più basso di penetrazione nel mercato in Spagna (25%) e in Repubblica Ceca (26%).

Dai dati disponibili nel 2020, se comparati con quelli del 2013, la quota di mercato della più grande società di importazione e produzione di gas naturale risulta diminuita in 13 Stati membri. Nel frattempo, è rimasta stabile al 100% in Svezia, mentre è aumentata in Lituania di +17 punti percentuali, Estonia (+16 pp) e Slovacchia (+11 pp).

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI