Kalanick rimarrà a far parte del board di Uber. Le sue dimissioni fanno seguito a una revisione delle pratiche in uso nell’azienda, che negli ultimi mesi è stata scossa da vari scandali, comprese accuse di molestie sessuali.
La scorsa settimana Kalanick, sotto pressione da parte degli azionisti, aveva annunciato di volersi prendere un periodo di aspettativa.