Legge di Stabilità: dai mutui alle polizze, scure sulle detrazioni

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Dopo l’introduzione del tetto di 3.000 euro fissato dal governo con la nuova Legge di Stabilità, sarà di 570 euro il limite massimo dello “sconto” sulle imposte che i contribuenti che dichiarano più di 15.000 euro l’anno potranno ottenere con le detrazioni fiscali del 19%. Lo scrive oggi ilCorriere della Sera, specificando che dal tetto saranno escluse le detrazioni per i familiari a carico, per i redditi da lavoro dipendente o pensione, quelle legate alle spese sanitarie, alle locazioni e quelle del 36 e 55% relative alle ristrutturazioni edilizie.

La stangata peserà già sulla prossima dichiarazione dei redditi (ossia su quelli percepiti nel 2012), mentre il taglio di un punto delle prime due aliquote Irpef scatterà dal prossimo gennaio, quindi sui redditi 2013, anche se il testo della manovra approvata martedì dal Consiglio dei ministri non è stato ancora diffuso.

Alla riduzione dei benefici fiscali dovuta al tetto di 3.000 per i redditi più alti, spiega il Corriere, si sommano anche gli effetti negativi della nuova franchigia “universale” di 250 euro introdotta su alcune deduzioni e sulle detrazioni del 19%, comprese, questa volta, anche quelle relative alle spese mediche. “A conti fatti – scrive il quotidiano – è questa la misura che peserà di più sulle tasche dei contribuenti: secondo le stime dei tecnici del governo la franchigia dovrebbe assicurare nel 2013 un maggior gettito di 1,7 miliardi di euro, il tetto alle detrazioni solo 300 milioni. Due miliardi di euro in tutto che dal 2014, per il venir meno del gioco degli acconti e dei saldi che gonfierà il gettito del primo anno, si stabilizzerà sugli 1,2 miliardi”.

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