L’UE ha perso un’importante occasione per difendere le imprese dalla concorrenza cinese
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Infatti, durate la seduta di ieri della Commissione INTA (Commercio internazionale) del Parlamento europeo, solo il M5S e pochi altri hanno mantenuto fede a quanto stabilito dallo stesso PE nel maggio 2016; quando con una risoluzione esso dichiarava che non si sarebbe concesso lo status di economia di mercato alla Cina sino a quando non fossero stati rispettati tutti e cinque i criteri allora stabiliti.

Ieri il M5S ha mantenuto tale impegno votando contro la Risoluzione Cicu che ha di fatto indebolito le difese sia giuridiche che pratiche delle imprese europee.

Il voto di ieri ha voluto sostenere due fatti evidenti: la Cina non è un’economia di mercato e le violazioni sleali e sistematiche della concorrenza devono prevedere un meccanismo certo e concreto di sanzionamento.

Tali obiettivi non sono stati nei fatti perseguiti dalla Risoluzione Cicu, che ha di fatto avallato l’approccio ambiguo voluto dalla Commissione europea.

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