MEDIAZIONE CREDITIZIA: BANCA D’ITALIA, ADDIO

23 commenti

Il decreto legislativo 141 ha ridisegnato la geografia del settore…
PIU’ SELEZIONE ALL’INGRESSO – Dalla relazione annuale della Banca d’Italia del 31 maggio 2012: “Gli iscritti nell’Albo dei mediatori creditizi sono 131.855, di cui 122.516 persone fisiche e 9.339 società”. I dati sono riferiti al 31 dicembre 2011. La sensazione, oggi, è che il prossimo bilancio di via Nazionale fornirà cifre diverse. La costituzione dell’Oam, l’Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi, nel dicembre del 2011, sembra infatti destinata a modificare la geografia del mercato. Ci si aspetta che il nuovo regime faccia una severa selezione, e alcuni si spingono a prevedere che dei 122mila e rotti mediatori creditizi alla fine ne restino appena 10mila. Senza contare le società: pure di quelle dovrebbe sopravvivere un 10% circa.QUOTA DI ISCRIZIONE PER ACCEDERE ALL’OAM – Anche perché il nuovo Albo prevede una quota di iscrizione per ogni impresa: l’azienda dovrà sborsare 2.000 euro per sé e 120 euro per ogni dipendente e collaboratore. Il presidente dell’Oam Maurizio Manetti qualche settimana fa non escludeva che le quote potrebbero subire una revisione al ribasso, ma vanno comunque tenuti in considerazione i costi della formazione e le polizze assicurative. E poi, il clima per il credito è cambiato: le banche sono ossi durissimi, e non solo per i risparmiatori. Il concepimento del nuovo Organismo è avvenuto 13 mesi prima della sua nascita, nel settembre del 2010, quando in Gazzetta Ufficiale è apparso il decreto legislativo 141 del 13 agosto. Il documento, spiegano gli esperti, ha modificato in modo significativo il Testo unico bancario, soprattutto in riferimento alla disciplina della mediazione creditizia. L’intervento normativo serviva per dare attuazione alla direttiva comunitaria 2008/48/CE, riguardante i contratti di credito ai consumatori, in vigore in Italia dal primo giugno 2011.

A QUALCUNO IL BOCCONE NON VA GIU’
 – Attenzione, però: non tutti hanno gradito. La Fimaa – cioè la Federazione che comprende agenti immobiliari, mediatori creditizi e mediatori merceologici e che dichiara oltre 14mila associati su tutto il territorio nazionale – ha espresso grande preoccupazione sull’iter del secondo correttivo al decreto, di cui nel momento in cui andiamo in stampa si attendono novità. Tra i punti più discutibili, secondo la Fimaa, l’obbligo di monomandato per gli agenti in attività finanziaria e la sovrapposizione fra l’attività di agente e quella di promotore finanziario e fra l’attività di mediazione di assicurazione o riassicurazione e quella di società di consulenza finanziaria. L’annuncio del varo dell’Oam, a cui la Fimaa finora non ha aderito, è arrivato il 24 novembre 2011, con la pubblicazione in Gazzetta del decreto 274 del 15 settembre 2011 del ministero dell’Economia.

CINQUE NOMI NEL COMITATO DI GESTIONE – Il testo ha nominato i cinque membri che compongono il comitato di gestione: oltre al presidente Maurizio Manetti, Andrea Ciani, Michele Faldella, Vittorio Francoli e Ranieri Razzante. Dal punto di vista formale, l’Organismo è un’associazione di cui fanno parte undici soci fondatori: Abi, Assofin, Assilea, Assifact, Ufi, Fenafi, Afin, Fiaip, Assomea, Fimec e Assoprofessional. L’Organismo ha l’obiettivo dichiarato di accrescere la professionalità di agenti e mediatori del credito, gestendo gli esami per accedere alla professione oltre ai nuovi elenchi degli stessi operatori. Azzerati gli Albi tenuti dalla Banca d’Italia: dal primo luglio del 2011, sono cessate le iscrizioni all’Albo dei mediatori creditizi tenuto da Palazzo Koch.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

23 commenti

  • Raimondo Sanna ha detto:

    E’ ormai da 4 giorni che cerco di iscrivermi all’elenco degli Agenti in Attività Finanziaria, ma questa storia della firma digitale sta creando solo problemi.
    Ho già completato da tempo l’operazione di iscrizione e quando accedo all’area privata, dopo aver completato la compilazione del modulo, compreso l’upload della ricevuta del bonifico, nel momento in cui seleziono la modalità di firma digitale locale (quindi attraverso l’utilizzo della smartcard PosteCom) e lancio l’anteprima del documento, il processo di firma si blocca perchè non è possibile scaricare la Applet Java aggiuntiva (nello specifico it.siav.crypto).
    A nulla sono valsi i tentativi di azzerare le protezioni (sia lato browser e sia lato Java): il risultato non cambia.
    Ora io mi domando e dico:
    1. è mai possibile che non esista un supporto tecnico dell’OAM visto che il problema è imputabile al loro sistema informatico?
    2. è mai possibile che non sia prevista una seconda modalità di iscrizione (non dico attraverso classica raccomandata, ma almeno mediante l’invio del PDF scaricato prima sul PC e successivamente inviato tramite posta certificata con l’applicazione della firma digitale in locale)?
    3. è mai possibile che sul sito dell’OAM non sia indicato un numero telefonico per poterli contattare e fare presente la cosa (esiste solo un indirizzo mail per il quale non garantiscono neppure risposta per via della mole di richieste)?
    4. è mai possibile che ufficialmente dicano che l’adesione al servizio Aruba (PEC + Firma digitale) in convenzione non è assolutamente vincolante, ma poi di fatto costringono ad acquistare quel servizio perchè la modalità di firma in remoto si appoggia direttamente ai loro server?
    Dopo tante peripezie ora mi toccherà chiedere il Kit Aruba, spendere altri soldi oltre a quelli già spesi tempo fa per il kit Postecom (che ho sempre utilizzato senza problemi) e sperare che mi arrivi in tempo per procedere con l’iscrizione entro il 30 settembre. SEMPLICEMENTE VERGOGNOSO!!!

    • Gianluca Saragnese ha detto:

      Caro Raimondo, il problema è che anche con la firma remota di Aruba ci sono problemi nell’iscrizione. Io ho completato infatti tutta la procedura. Ho inserito il file della copia del bonifico, i dati della polizza e comprato il kit Actalis di Firma Digitale da loro consigliato. Ebbene, in un primo momento non funzionava la firma in remoto… poi, dopo numerose segnalazioni, hanno attivato il sistema di firma Offline… Occorre scaricare il programma ArubaSign, firmare il documento e uplogarlo… Nel momento in cui clicchi a “Invia Richiesta” (dopo aver caricato il file correttamente firmato) appare una finestra di errore “Index was outside the bounds of the array” e l’iscrizione non va a termine…

  • laurapavia ha detto:

    Noi in azienda abbiamo acquistato il kit per lo stesso problema, ma nn abbiamo risolto, perchè quando clicchi su anteprima/firma non fa che ricaricare la pagina senza chiedere le credenziali per la firma…. qualcuno può dirmi se ha avuto lo stesso problema e in che modo ha risolto? Grazie.

    • Carlotta ha detto:

      Sto riscontrando anche io lo stesso problema per l’iscrizione all’elenco dei mediatori creditizi. Ho scritto due volte all’OAM mediante pec, ma ovviamente, nessuna risposta. Anche io sto operando con aruba/actalis, ma semplicemente non mi fa neanche arrivare ad inserire le credenziali, ricarica solo la pagina con il form elettronico. Che fare?

  • Carlotta ha detto:

    Ho provato con tutti i browser: explorer, chrome e firefox. Ho disattivato firewall e tutte le protezioni possibili…ma niente da far

    • agentifinanzari ha detto:

      Allora secondo me ti conviene stampare la ricevuta del bonifico e tutta la documentazione e fare una raccomandata, quantomeno hai una pezza di appoggio se nn ti iscrivono.

      • Carlotta ha detto:

        Sicuramente lo farò, tuttavia sono stati chiari in merito al fatto che l’unica modalità di iscrizione valida è quella telematica…Grazie comunque per l’attenzione. Qualora qualcun’altro riscontrasse lo stesso problema e riuscisse a risolverlo, può darmi qualche indicazione?

  • Daniele ha detto:

    Ciao a tutti, io è circa 4 giorni che provo e mi da sempre, con firma con smart card, errore 500!!! A voi fa lo stesso?
    Grazie

  • Carlotta ha detto:

    Grazie per il consiglio, lunedì dall’ufficio provo con windows xp.

  • silvia ha detto:

    Mi chiamo Silvia Poggio e tuttora svolgo regolarmente la mia attività.
    Sono iscritta al Rui, ed ogni anno regolarmente eseguo l’aggiornamento ai fini Isvap.
    Oggi dovendomi iscrivere al nuovo Organismo (OAM), scopro di non avere più i requisiti:
    sono in possesso di un Diploma di Qualifica triennale conseguito nel 1986, tale Diploma dal 2010 (da D.Lgs 141/2010) non è più sufficiente per essere Agente.
    Per quanto io ne sia a conoscenza, un Decreto non dovrebbe essere retroattivo in merito a questo tipo di questioni.
    Inoltre nella nuova direttiva non c’è alcuna postilla che indichi che un soggetto già iscritto come Agente debba preoccuparsi di prendere un nuovo Diploma quinquennale se è in possesso di uno triennale, pertanto essendo io già iscritta all’Albo degli Agenti, non vedo perchè ora non possa iscrivermi al nuovo Organismo e perdere così la mia Attività Professionale,invalidando anni di esperienza nel settore esercitata secondo le regolamentazioni fino ad oggi richieste.
    CHIEDO pertanto che sia rivista ed eventualmente variata la voce nel modulo di registrazione all’Organismo, sulla dichiarazione dei requisiti: “… di essere in possesso di un diploma quinquennale….” etc…., con una postilla per chi all’epoca del D.Lgs 141/2010 era già iscritto all’Albo degli Agenti e già svolgeva questa attività, di poter indicare il proprio Titolo di Studio che peraltro la Banca d’Italia accettava.
    Proprio alla luce di quanto sopra ho telefonato al n. disponibile della Banca d’Italia, la quale mi ha confermato che il mio Diploma di Qualifica triennale era per loro sufficiente per l’Iscrizione all’Albo degli Agenti, tanto è vero che a febbraio 2010, dopo aver visionato la copia del mio Diploma, la Banca d’Italia mi reintegrava nell’Albo con il n. di iscrizione del 2002.
    Quando nell’agosto 2010 è uscito il nuovo Decreto 141, che indica essere necessario un Diploma quinquennale per l’iscrizione, non specifica essere retroattivo e tanto meno fa menzione a chi era già Agente, pertanto ho inteso che si rivolgesse a nuove persone fisiche che volessero divenire Agenti da quel momento in avanti,si può ritenere lecito che il legislatore intendesse puntualizzare che dalla data del decreto in poi chi voglia esercitare tale professione debba avere i requisiti indicati della legge stessa.
    Ritengo inoltre che i tempi di attuazione del Decreto di cui sopra siano troppo brevi anche nel caso in cui,per assurdo,un’agente come me dovesse adeguarsi e integrare l’attuale diploma con uno quinquennale.
    Inoltre,in tempo di grande crisi economica,non ritengo consono stroncare immotivatamente da un giorno all’altro un’attività lavorativa in essere lasciando me e tanti altri agenti senza la possibilità di un lavoro azzerando quanto svolto sino ad ora.
    Spero con questo che le mie motivazioni vengano accolte e riviste, in quanto non credo di essere l’unico Agente a sollevare questo problema.

    • agentifinanzari ha detto:

      Secondo me le sue ragioni sono del tutto motivate, ma temo che non risolverá il problema mandando le mail. L’unica soluzione potrebbe essere fare un’azione legale all’OAM in quanto credo che ha i requisiti per intaprenderla

    • Luciano ha detto:

      Ciao Silvia anche io sono nella tua stessa situazione , lavoro come agente dal 2008 regolamente iscritto sono dipendente presso una srl , il mio avvocato sta guardando la situazione e credo che in settimana andrà direttamente c/o la sede OAM , mia ha già tranquillizzato perché secondo la legge sembra che non possono esserci leggi peggiorative in merito al lavoro ..

    • Luciano ha detto:

      Ciao Silvia alla fine c’è l’abbiamo fatta !!!

  • andrea ha detto:

    buongiorno,mi riallaccio a quanto scritto dalla sig.ra silvia poggio trovandomi nella sua stessa situazione ed avendolo gia’ espresso alcuni giorni fa’ su commenti agenti finanziari.nel caso di un’azione legale mi troverebbe d’accordo e potremmo concordare il modus operandi contro oam .sara’ il tar del lazio l’autorita’ competente? o dovremmo percorrere la via della giustizia ordinaria?grazie per l’attenzione

  • Friso ha detto:

    Buongiorno Raimondo e tutti i partecipanti alla discussione,
    le ho provate veramente tutte per fare questa iscrizione (nel nostro caso con la firma remota Aruba), con xp utilizzando i.e. 6 e 7, accendendo da più postazioni, casa, ufficio. In windows 7 utilizzando la modalità compatibile. Ho sempre disattivato tutti i servizi in background come antivirus firewall ed altro.
    Niente da fare, non funziona, si ricarica sempre e solo la pagina da dove è partita la richiesta di anteprima firma. E temo che se non funziona con me lo stesso problema si presenterà anche con molte altre persone.

    Mi sto convincendo che queste form, costruite con ms sharepoint (obsoleto?) semplicemente non funzionino con i browser di nuova generazione.
    Nelle faq tecniche poi sembra esserci una contraddizione, si afferma che il servizio sia compatibile con i browser Internet Explorer Ver. 7.x, 8.x, 9.x, Firefox 3.6 o superiore, Chrome 8 o superiore, Safari 3 o superiore. Quando via ad aprire il link verso microsoft nella stessa faq leggi che:
    ‘Web browser support is divided into two levels: level 1 and level 2. To ensure that you have complete access to all the functionality, we recommend that you use a level 1 browser for administrative tasks.’
    I level 1 browser sono:
    Windows Internet Explorer 6.x (32-bit)
    Windows Internet Explorer 7.x (32-bit)
    Windows Internet Explorer 8.x (32-bit) (includes running in compatibility mode)
    Windows Internet Explorer 9.x (32-bit) (includes running in compatibility mode)
    Come già detto però questa registrazione non funziona nemmeno con questi browser…

    Spero che questo disservizio arrivi in qualche modo all’ OAM visto nella pianificazione di questo organismo a tutto è stato pensato meno che istituire un helpdesk, o quantomeno un indirizzo e-mail, per assistere una grande fetta di stakeholder per cui è stato istituito.
    Se altre persone dovessero incontrare simili problematiche fatevi avanti e facciamoci sentire, lo stesso vale anche per chi sia riuscito a registrarsi!
    Un saluto e buona fortuna,
    Friso

  • Agenzia Credito Roma ha detto:

    Stesso problema di molti altri che hanno scritto qui prima di me. La pagina viene ricaricata ma non mosta nessuna anteprima di firma. Ho provato sia con firma tramite smart card che con firma remota. Da quanto ho letto qui sopra solo uno è riuscito a completare la procedura. Possibile che dei 10mila mediatori che rimarranno solo uno è riuscito ad iscriversi?

    • Carlotta ha detto:

      Salve, sto continuando a provare ad iscrivere la società di mediazione creditizia e dei suoi collaboratori, ormai da giorni ed a tutti gli orari, anche di notte. Ho adottato qualsiasi accorgimento tecnico possibile, ma niente, all’atto di premere sul pulsante anteprima/firma, con firma remota (perfettamente attiva e funzionante), mi ricarica la pagina. Ho attivato un passaparola fra colleghi e sto appurando che la criticità bloccante si verifica solo per le società (sia agenti che mediatori). Le persone fisiche, fatto salvo l’error 500 segnalato sulle faq dell’oam, riescono a concludere l’istanza, senza ulteriori difficoltà. Personalmente sono in contatto con altre 3 società che hanno il problema (e cominciano ad essere molto preoccupati, direi disperati). Nei prossimi giorni altri colleghi titolari di società procederanno con l’iscrizione e sapremo se anche loro saranno bloccati. Tutti noi stiamo mandando segnalazioni del problema, via pec e fax, all’OAM, ma fin qui nessuna risposta. Qualora l’autore del post a cui sto rispondendo, o gli altri colleghi che abbiano la stessa difficoltà, volessero mettersi in contatto con me, per un confronto sul da farsi, il mio recapito è XXXXXXXX. Grazie

  • studiopf ha detto:

    anche noi da giorni proviamo a inoltrare le iscrizioni sia di persone fisiche che di società, e anche per noi stessa storia: errore 500 quando proviamo ad inoltrare l’istanza delle persone fisiche e impossibilità di visualizzare anche solo l’anteprima quando tentiamo con le società. Abbiamo mandato una pec oggi all’OAM, ma ovviamente tutto tace…nessuno l’ha letta!
    E se ritornassimo alla vecchia raccomandata come suggeriva qualcuno? So che è valida solo l’iscrizione telematica, ma come dobbiamo comportarci?

  • ULISSE ha detto:

    ALLORA NON C’E PROPRIO SPERANZA DI FARE QUETSTA DOMANDA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI