Microcredito antidoto alla poverta’
delega risarcimento danni agevolazioni contributi

Ancora nessun commento

I NUMERI DEL MICROCREDITO

Col microcredito si moltiplicano le opportunità. I vantaggi sono diretti e indiretti. Dall’inclusione sociale alla promozione delle capacità personali gli effetti positivi sono misurabili.

<< Da giugno 2015 a marzo 2017 sono stati finanziati 4700 progetti diversi con una incidenza di 2,3 posti di lavoro per finanziamento>> dichiara Mario Baccini, Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito.

Lo strumento è considerato una priorità dall’Unione europea che promuove iniziative di micro finanzia per il periodo  2014-2020. Si chiama “Easi” lo strumento europeo adottato con una connotazione più “sociale” che indirizzata alla creazione di nuove imprese.

Tra il 2005 ed il 2013 secondo l’ISTAT la povertà cresce tra le famiglie. E’ il Sud del Paese il più colpito dove oltre 2 milioni di nuclei familiari sono considerati indigenti. A questo dato si aggiunge la popolazione a rischio povertà, quasi il 40 % in alcune regioni del Mezzogiorno; il 20 % nelle regioni del Centro-Nord.

Rispetto al periodo 2005-2013, le famiglie del Sud in condizione di povertà sono aumentate di 300 mila unità.

GLI EFFETTI DEL MICROCREDITO

Grazie alla micro finanza si intravvede possibilità di riscatto dall’indigenza o dal rischio povertà. In particolare in Calabria, l’adozione del microcredito ha prodotto risultati eccellenti.

Così soggetti “non bancabili”per insufficiente storia creditizia, precaria posizione lavorativa o assenza di garanzie reali hanno potuto realizzare progetti imprenditoriali grazie a microprestiti

I numeri del Microcredito sono in netta crescita negli ultimi anni. Nel 2011 erano stati erogati 58 milioni €, 147 milioni nel 2014. La crescita osservata è del 150 % nel quinquennio considerato. I dati sono stati raccolti dai ricercatori del centro Tiresia del Politecnico di Milano.  

Nel periodo considerato, secondo PerMicro, specializzata nell’erogazione di microcrediti in Italia oltre 500 imprenditori e più di 1.600 famiglie sono diventati da non bancabili a bancabili.

L’effetto moltiplicatore nel quinquennio si evidenzia nella raggiunta autonomia dei soggetti finanziati che non solo non necessitano di sussidio pubblico, ma producono gettito fiscale. Si parla di riduzione della spesa pubblica di circa 3 milioni € l’anno e un aumento delle entrate statali di circa 12 milioni l’anno.

LE OPPORTUNITA’

1622 persone prima non bancabili ha avuto accesso al credito tramite canali tradizionali

5 % ha superato la soglia di povertà

2.061.828 gettito ammontare del gettito Irpef dopo aumento di reddito

3.214.099 ammontare del gettito fiscale dovuto all’aumento dei consumi

 

 

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

ALTRI ARTICOLI