Il notevole incremento rispetto al primo semestre dell’anno precedente (33,6 per cento) trova spiegazione anche nel significativo numero di segnalazioni di voluntary disclosure (oltre 13.000).
L’effetto di quest’ultima componente segnaletica si è rilevato anche nella partecipazione più attiva di alcune categorie di professionisti: le segnalazioni effettuate da commercialisti e avvocati, sia singoli che associati, sono passate dalle 158 del primo semestre 2015 alle 3.467 del corrispondente periodo del 2016. Conseguentemente, si è evidenziato un mutamento nella ripartizione delle segnalazioni per tipologia del segnalante: le banche, nonostante abbiano trasmesso circa 8.300 segnalazioni in più rispetto al primo semestre del 2015, presentano una riduzione dell’incidenza sul totale (dall’81,6 al 77,1 per cento) mentre i professionisti salgono dal 4,8 al 10,5 per cento e gli operatori non finanziari dal 2,4 al 2,9 per cento.
Proprio a motivo della componente connessa alla voluntary disclosure l’incremento si è concentrato nelle regioni del Centro Nord, in particolare in Lombardia, dove le segnalazioni sono aumentate di quasi l’84 per cento rispetto al primo semestre 2015; la crescita è stata molto sostenuta anche in Liguria (+50,5 per cento), Piemonte (+35,8 per cento), Veneto (+28,3 per cento), Emilia Romagna (+27,9 per cento), Toscana (+25 per cento).
Le segnalazioni di sospetto finanziamento del terrorismo sono aumentate in maniera rilevante, anche se il loro numero assoluto resta naturalmente contenuto; nel semestre ne sono state ricevute 306, a fronte delle 273 pervenute nell’intero 2015.
L’Unità ha complessivamente analizzato e trasmesso agli Organi Investigativi oltre 52.000 segnalazioni (circa 12.000 in più rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente) e ha adottato 17 provvedimenti di sospensione di operazioni sospette ai sensi dell’articolo 6, comma 7, lettera c) del d.lgs. 231/07, per un valore di complessivi di 7,2 milioni di euro.
Nel semestre, la UIF ha ricevuto 119 richieste di informazioni da parte dell’Autorità Giudiziaria e ha inviato alla stessa 246 note di risposta, trasmettendo 618 segnalazioni.
Lo scambio informativo con le FIU estere si è sensibilmente accresciuto e ha riguardato complessivamente 1.853 casi (1.170 nello stesso periodo del 2015).
Nel semestre in esame le Segnalazioni AntiRiciclaggio Aggregate (SARA) sono rimaste sostanzialmente stabili in termini di importo. Risultano diminuiti i bonifici da paesi a fiscalità privilegiata o non cooperativi, nella cui lista è entrata la Bosnia Erzegovina a seguito dei risultati della valutazione di giugno 2015 del GAFI.