NPL, alleanza strategica tra Creval e Cerved

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crevalE’ in pieno fermento il mercato italiano dei Non Performing Loans (NPL). L’ultima iniziativa in ordine di tempo è stata annunciata dal Credito Valtellinese (Creval), che ha stretto un’alleanza strategica con il Gruppo Cerved che prevede una partnership industriale di lungo termine per la gestione delle sofferenze.

L’accordo è articolato: innanzitutto, è stato sottoscritto un contratto di servicing in esclusiva di durata pluriennale per la gestione in outsourcing da parte di Cerved Credit Management Group (CCMG) della parte maggiormente “standardizzata” e “time consuming” del portafoglio di NPL del Gruppo Creval e dei nuovi flussi che si genereranno in futuro (85% del totale delle attuali e future sofferenze). Le fee, variabili, sono collegate principalmente agli effettivi incassi annuali sul portafoglio gestito. L’operazione si attua tramite la Finanziaria San Giacomo. Questa, finora controllata interamente dalla banca, è la piattaforma operativa per la gestione e il recupero dei crediti in sofferenza originati dalle banche del Gruppo Creval. L’accordo prevede la cessione del 100% della società a Cerved Credit Management Group per un controvalore di 21,7 milioni di euro.
L’operazione dovrebbe essere perfezionata entro il primo trimestre 2015. Al 30 settembre 2014 le sofferenze gestite dalla Finanziaria San Giacomo per conto delle banche del Gruppo Creval, iscritte nei rispettivi bilanci e quindi nel perimetro di consolidamento del gruppo, ammontano complessivamente a 2,4 miliardi di euro di Global Book Value.

Nel contesto della partnership è anche previsto che il servicer – si legge nella nota ufficiale – popolerà un Loan Tape completo sui NPL in modo da poter avviare, nel medio termine, un processo di cessione di parte del portafoglio in linea con gli obiettivi definiti nel Piano Industriale Creval.

Inoltre, sarò attivato uno specifico progetto per la gestione proattiva dei NPL assistiti da garanzie immobiliari con il supporto di CCMG. Il Gruppo Creval potrà partecipare alle procedure d’asta per l’acquisizione dei beni oggetto di esecuzione immobiliare, laddove l’investimento generi valore in relazione alla tutela del credito vantato, con l’obiettivo di definire puntuali strategie di way out e massimizzare il valore degli asset.

Il Gruppo Creval manterrà peraltro il presidio strategico nella gestione dei Large Ticket, nel coordinamento e controllo operativo del processo di recupero e delle attività in servicing.

“Per il Gruppo Creval – spiega Miro Fiordi, CEO Creval – la realizzazione di una partnership industriale con il Gruppo Cerved è coerente con gli obiettivi definiti nell’ambito del Piano Industriale relativamente alla gestione dei NPLs e consentirà di estrarre maggiore valore dall’ottimizzazione delle attività di recupero, riducendo il livello dei costi operativi”. Inoltre, continua Fiordi, l’esternalizzazione delle attività di gestione e recupero dei NPL “consente di ottimizzare i costi fissi, trasformandoli in variabili, e a tendere, di migliorare i recovery rate”.

Secondo Gianandrea De Bernardis, Amministratore Delegato di Cerved, ha così commentato: “L’operazione è in linea con lo sviluppo del business plan del Gruppo Cerved che intende potenziare la presenza nel mondo della gestione crediti. In questa ottica l’accordo strategico con il Gruppo Creval rappresenta un’ottima opportunità per aumentare le masse in gestione, rafforzare la struttura dedicata all’attività di recupero e ampliare la già estesa copertura territoriale. Inoltre – ha concluso De Bernardis – l’operazione non impatterà la proposta di dividendi pagabili nel 2015 già comunicata al mercato, e rientra nei nostri target finanziari con un prezzo che equivale a circa 5,5 volte l’EBITDA previsto per il 2015, e prevediamo che aumenti gli Earnings per Share del 2,5% nel 2015 (pro forma per tutto l’anno)”.

Per la strutturazione dell’operazione il Gruppo Creval è assistito da Deloitte Financial Advisory, quale advisor finanziario, e dallo Studio Legale Bonelli Erede Pappalardo per gli aspetti legali. Per la strutturazione dell’operazione CCMG è assistita da KPMG. per la due diligence finanziaria e fiscale, e dallo Studio Legale Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners per gli aspetti legali.

A marzo 2014 il Gruppo Bancario Credito Valtellinese aveva perfezionato la sua prima cessione di crediti classificati a sofferenza. Il portafoglio di NPL era stata acquisito da alcuni fondi di investimento gestiti da Ares Management per un valore lordo di circa 36 milioni di euro.

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